Famiglia di piante Dicotiledoni, dell’ordine Apiali; sono erbe annue o perenni, con foglie munite di ampia guaina e con lamina di solito ripetutamente divisa. I fiori sono in ombrelle semplici o più spesso composte. Hanno fiori piccoli, pentameri, con calice spesso ridotto o scomparso, 5 stami, pistillo di due carpelli inferi, uniovulati, sormontati ciascuno da uno stilo inserito su un’espansione a cuscinetto o ad anello (stilopodio). Il frutto è dirompente si divide in 2 acheni, detti mericarpi, portati all’estremità da un carpoforo bipartito. Ogni mericarpio ha sulla faccia esterna 5 costole, più o meno rilevate, fra le quali restano limitate le vallecole: talora fra le costole principali ve ne sono altre 4 secondarie. La faccia interna, cioè la superficie di separazione dei 2 mericarpi, è detta commessura. Nella parete del frutto si trovano canali longitudinali (vitte), schizogenici, contenenti oli essenziali od oleoresine, il cui numero e disposizione hanno grande importanza nella delimitazione dei generi di questa famiglia. L’embrione è immerso nell’albume corneo e oleifero. Anche negli organi vegetativi, specialmente fusto e radice, esistono lacune resinifere. Sono piante più o meno aromatiche e odorose, e vengono usate in medicina, liquoreria, profumeria e culinaria (per es. aneto, angelica, anice, carvi, coriandolo, cumino, finocchio, prezzemolo, sedano e altre). Alcune contengono anche alcaloidi (Cicuta, Oenanthe ecc.) e sono venefiche.
Le A. comprendono circa 460 generi e 4250 specie, in maggioranza dell’emisfero boreale. La flora italiana ne annovera circa 200 specie. Il monofiletismo di questa famiglia di piante dell’ordine Umbellali (o Apiali) è sostenuto dall’analisi morfologica, chimica e del DNA. Alcuni caratteri sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano: il tipo di carboidrati di riserva, i fiori con sepali ridotti, l’infiorescenza modificata a ombrella e a sua volta disposta in un’infiorescenza composta (ombrella, racemo, spiga o pannocchia), la struttura secernente nettare posta in cima all’ovario. La moderna sistematica cladistica comprende tra le A. anche le Araliacee, tradizionalmente considerate come famiglia autonoma. Queste costituiscono la sottofamiglia Aralioidee, che si distingue per i frutti: drupe globose con molti semi ricchi di albume. Le Aralioidee sono in gran parte tropicali (660 specie), in Italia è spontaneo solo il genere Hedera. I generi principali sono Acanthopanax, Aralia, Fatsia, Panax, Tetrapanax.