Sebo
Il sebo è una materia grassa e untuosa, consistente in una miscela semiliquida di acidi grassi, trigliceridi, cere, colesterolo e residui cellulari, elaborata da particolari ghiandole (dette sebacee) con più abbondanza in corrispondenza del cuoio capelluto, della faccia e della parte mediana del torace. Contribuisce a mantenere morbida la pelle e a difenderla contro gli agenti esterni.
1. Caratteristiche delle ghiandole sebacee
di Rosadele Cicchetti
Le ghiandole sebacee sono piccole ghiandole di tipo alveolare sia semplice sia ramificato che si trovano in gran numero su tutta la cute, tranne che nella palma della mano e nella pianta del piede. Sboccano abitualmente nell'interno di un follicolo pilifero; talora però si aprono direttamente sulla superficie della pelle. Sono costituite da grosse cellule chiare, ricche di granuli di grasso, che dissolvendosi entrano a far pare della secrezione sebacea. Relativamente grandi nel neonato, diventano inattive durante l'infanzia, si ingrossano nella prima pubertà e raggiungono il completo sviluppo nell'adulto. Esiste certamente un rapporto fra l'attività delle ghiandole sebacee e la quantità di ormoni maschili: esse sono infatti più grandi e attive nell'uomo che nella donna. In generale, comunque, le ghiandole sebacee sono molto sensibili alle variazioni delle concentrazioni degli ormoni sessuali e la loro funzione secretiva aumenta sensibilmente nella pubertà. Per questo motivo i giovani in età puberale sono quelli più facilmente esposti all'insorgenza dell'acne, una condizione nella quale i dotti sebacei sono ostruiti, con conseguente ristagno delle secrezioni, infiammazione e frequenti sovrainfezioni batteriche.
2. Filogenesi
di Rosadele Cicchetti
In tutte le classi di Vertebrati, nell'epidermide sono presenti ghiandole: nei Pesci esse sono costituite da singole cellule che secernono quasi esclusivamente muco; negli Anfibi si formano veri e propri corpi ghiandolari distinti che possono secernere muco o sostanze irritanti e modicamente tossiche; nei Rettili e negli Uccelli sono rare ghiandole di qualsiasi tipo. Nei Mammiferi le ghiandole cutanee raggiungono la massima complessità e specializzazione con lo sviluppo di nuove forme. Un fattore essenziale del successo evolutivo dei Mammiferi, l'omeotermia, innovazione comportamentale che consente una facile predazione sugli eterotermi immobilizzati dalla letargia notturna, è legata anche allo sviluppo di una nuova formazione tegumentaria, i peli. Tipicamente associate ai follicoli piliferi (v. pelo), sebbene possano persistere anche in zone dove mancano i peli, sono le ghiandole sebacee, di tipo alveolare e olocrine. Il sebo, ricco di grassi neutri, di acidi grassi nonché di cere, lubrifica l'epidermide e i peli, che rende meno fragili, conferendo una notevole idrofobia alla pelliccia: l'aspetto lucente di peli e capelli deriva da questo secreto che li riveste. Nell'uomo la riduzione dell'apparato pilifero si associa alla diminuzione delle ghiandole sebacee, che sono localizzate in modo caratteristico in zone diverse rispetto agli altri animali: sulla fronte, sul margine delle labbra, nelle pinne del naso, dove le ghiandole sebacee non sono associate ai peli.
3. Ontogenesi
di Rosadele Cicchetti
Durante il 3° e 4° mese di gestazione, piccole zone di epidermide vanno incontro a rapide divisioni e formano cordoni cellulari che crescono nello spessore del derma, circondati da cellule mesenchimali. Da queste strutture originano le ghiandole sudoripare (v. sudore), i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee. Nel 5° mese il follicolo pilifero origina come una profonda colonna di cellule epiteliali che circondano la papilla, una piccola massa di tessuto connettivale. Un abbozzo epiteliale che cresce lateralmente forma una ghiandola sebacea. Alla nascita la secrezione sebacea lubrifica il fusto del pelo che fuoriesce dal follicolo.
4. Patologia
(Red.)
Nonostante il sebo abbia proprietà battericide, in determinate circostanze i batteri possono invadere le ghiandole. In tal caso può insorgere la follicolite, una reazione infiammatoria localizzata. Se il dotto ghiandolare si ostruisce, si forma il foruncolo, un ascesso ghiandolare, il cui trattamento più semplice consiste nel consentire il drenaggio del pus. La seborrea è una condizione di aumento patologico della secrezione sebacea. Si distingue una forma grassa, nella quale la cute si presenta abnormemente grassa e va facilmente incontro a processi infiammatori (acne, eczema seborroico); una forma oleosa, in cui la secrezione sebacea è ancora più abbondante e soprattutto più fluida, paragonabile all'olio; infine una forma secca, in cui si osserva anche un'aumentata formazione di cellule cornee con produzione di squame che rappresentano l'alterazione più appariscente.
bibliografia
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