sarcocisti Genere (Sarcocystis) di Protozoi Apicomplessi Coccidi Eucoccidioridi Sarcocistidi, parassiti obbligati di Mammiferi e più di rado di Uccelli (muscoli volontari e miocardio); possono talora infettare anche l’uomo. Il ciclo riproduttivo prevede un ospite intermedio per le fasi di riproduzione asessuata (Ruminanti, suini, equini) e un ospite definitivo per le fasi di riproduzione sessuata (cane, gatto, carnivori selvatici, uomo).
L’infezione dell’ospite intermedio avviene di regola per via orale, assumendo sporocisti attraverso acque o cibi contaminati (per es. l’erba di un pascolo). Nell’intestino si liberano sporozoiti che si localizzano in vari organi e si moltiplicano asessualmente per 3 cicli, originando merozoiti; questi a loro volta migrano in muscoli e miocardio (come tachizoiti). La loro presenza determina la formazione di cisti di oltre 5 cm; suddivise da sepimenti interni in continuazione con la membrana che le avvolge, contengono, nelle concamerazioni periferiche, le spore semilunari (bradizoiti). L’ospite definitivo assume carni contenenti le sarcocisti, che liberano i bradizoiti nell’intestino. Questi vanno incontro a gametogonia e sporulazione, producendo sporocisti rilasciate all’esterno con le feci.
Le s. producono una tossina, la sarcocistina, dotata di capacità antigeniche, che iniettata può essere mortale anche in dosi minime, mentre la presenza del parassita, in moltissimi casi, è ben tollerata dall’ospite.