Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici in Spagna. Trasferitosi a Roma (1592) come teologo del card. Marcantonio Colonna, vi istituì (1597) la prima scuola popolare gratuita d'Europa. Le Scuole pie, dai programmi completi, ebbero rapido successo a Roma, nel Lazio, Liguria, Toscana, Napoletano, Sicilia, Sardegna, Moravia, Boemia, Polonia. Paolo V sistemò (1617) i primi quattordici scolopî, vestiti dell'abito religioso a S. Pantaleo da G. Calasanzio, in una congregazione di voti semplici, che Gregorio XV elevò (1621) a ordine religioso, con G. Calasanzio superiore generale a vita. La crisi, derivata dalla vitalità sorprendente dell'istituto, fomentata all'interno dai fratelli laici aspiranti al sacerdozio e all'esterno dall'emulazione e dalle opposizioni, soprattutto dei gesuiti, culminò nella deposizione di G. Calasanzio (1642) e nella dispersione dell'ordine in una semplice società di case indipendenti (1646); ma G. Calasanzio mantenne salda la sua fiducia nell'istituto che doveva presto risorgere. Beatificato nel 1748, fu canonizzato nel 1767. Il suo corpo si venera nella chiesa di S. Pantaleo a Roma; festa, 27 agosto.