Figlio (m. Toledo 1295) secondogenito del re di Castiglia Alfonso X. Designato come successore alla morte del fratello maggiore Ferdinando della Cerda (1275), incontrò l'opposizione del re di Francia Filippo l'Ardito, zio dei figli di Ferdinando, e poi del padre, col quale fu in guerra aperta e che infine (1282) riuscì a far deporre. La guerra di successione continuò anche dopo la morte del padre (1284), e finì con l'inserirsi entro il più vasto conflitto della Francia e dell'Aragona, alleata di Sancio. Il passaggio di quest'ultimo nel campo francese provocò una insurrezione dei nobili castigliani; ma l'alleanza francese fu confermata con il trattato di Lione (1288), con la successiva guerra con l'Aragona, infine con la mediazione della Castiglia tra la Francia e l'Aragona. Più tardi (1292) S. conquistava Tarifa ai Marocchini.