La facoltà di ridere, propria e particolare dell'uomo, massima espressione dei sentimenti di euforia o di ilarità. È manifestazione di un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa mediante una tipica modificazione del ritmo respiratorio e variazione della mimica facciale per lo stiramento della rima labiale e la costrizione di quella palpebrale. Nelle manifestazioni di particolare intensità si osservano contrazioni muscolari particolarmente vivaci e incoordinate a carico di tutti i muscoli della faccia, di quelli del collo, del tronco e del diaframma: come fenomeno associato si ha lacrimazione e, in particolari casi, per la perdita del controllo dello sfintere vescicale, emissione di urina.