Tipo di nave speciale costruita con lo scopo di trainare o spingere agevolmente altre navi. I r. sono di specie e dimensioni diverse a seconda che debbano agire sui fiumi e nei canali (r. fluviali), nei porti (r. portuali), presso le coste (r. costieri; v. fig.) o in alto mare (r. d’alto mare e oceanici), o che abbiano anche dispositivi per il salvataggio di navi sinistrate. La manovra di rimorchio può essere compiuta in due modi: a) per trazione, cioè trainando di poppa il galleggiante rimorchiato, mediante grossi cavi o catene di diametro e di lunghezza adatti (la grande lunghezza è elemento determinante di elasticità e di resistenza, specie col mare mosso), collegati al r. e alla nave rimorchiata; b) per spinta, cioè spingendo con la prua il galleggiante rimorchiato: questo secondo sistema di rimorchio, che richiede meno spazio, è impiegabile solo nei porti oppure nelle vie d’acqua interne.
In aeronautica, velivolo con propulsione cui sono collegati gli alianti rimorchiati mediante un cavo metallico flessibile o con brevi collegamenti rigidi snodati. Il decollo dell’insieme esige addestramento e affiatamento dei piloti: rimorchiato e r. atterrano ciascuno per conto proprio.