Medico e naturalista di origine scozzese (n. Samter, od. Szamotuly, Posnania, 1603 - m. in Slesia 1675), praticò la medicina a Leida e a Cambridge, poi si ritirò in Slesia. I suoi libri di storia naturale, [...] con incisioni in legno, costituiscono un importante documento sulle cognizioni zoologiche del sec. 17º e hanno all'incirca lo stesso carattere delle opere di K. Gesner e di U. Aldrovandi. ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] ., la ‘forma terrestre’ di molte piante acquatiche e palustri, che a un primo aspetto è diversa dalla forma normale. S. zoologiche e di biologia marina. Istituti scientifici preposti allo studio della ittiologia e della vita nel mare. La più antica s ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] giurisprudenza, che dalle sue lezioni e da quelle di anatomia di D. Cotugno trarrà l'interesse naturalistico che ne farà lo zoologo più originale del tardo Settecento meridionale. I dati esterni della biografia del C. fino ai suoi ultimi anni sono il ...
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PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] naturalistiche sotto la guida di Cirillo, che lo incaricò di aiutarlo nell’ordinamento delle sue collezioni botaniche e zoologiche (Pisa, Biblioteca Universitaria, Fondo Pilla, e a stampa, stesso titolo, Vita del dottor Niccola Pilla: scritta da lui ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] in medicina e intraprendendo quindi la professione sanitaria. Dal 1832 fu chiamato a collaborare con il gabinetto di zoologia e zootomia dell’Ateneo romano, anche in qualità di settore anatomico. Durante l’epidemia di colera del 1836, assistendo ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] alla preparazione dei suoi trattati sui pesci e sugli altri animali marini, che sono fra le prime opere moderne di zoologia. Sotto l'influenza di questo studioso francese e di Paolo Giovio, l'A. cominciò a raccogliere e conservare pesci, costituendo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] delle grandi spedizioni politico-scientifiche alla volta di destinazioni lontane. La messe d'informazioni botaniche e zoologiche raccolta durante spedizioni dalle molteplici finalità, per esempio quelle guidate da Louis-Antoine de Bougainville (1729 ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] , che il C. confermò, stabilendone anche i modi d'impiego. Si possono ancora ricordare quelle sull'origine zoologica delle galle delle piante, sulla scia del Redi, sui pedicelli ambulacrali degli Echinodermi, e i presentimenti dell'animalità ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] le sue doti di studioso, approfondendo l'esame della struttura del testicolo ed estendendo le osservazioni a varie specie zoologiche, nel corso dello sviluppo e nelle diverse età della vita, anche mediante l'impiego di metodiche sperimentali, come l ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] ’unione avviene semplicemente per manifesta volontà delle parti o per separazione di fatto.
Biologia
Ogni gruppo delle classificazioni zoologiche e botaniche di rango superiore al genere e inferiore all’ordine. Una f. comprende di solito più generi ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologico
żoològico agg. [der. di zoologia] (pl. m. -ci). – 1. Attinente alla zoologia: geografia z., sinon. di zoogeografia; sistematica z., o classificazione z., studio degli animali sotto l’aspetto descrittivo e in rapporto alle loro affinità...