BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] contro gli Imperi centrali. Di tali precedenti culturali e politici fa fede il volume Da Worms a Weimar (Bologna 1920), volto a individuare una metastorica costante irrazionalistica nello sviluppo dello spirito tedesco. Fortemente rimaneggiato, il ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] dei signor C. Vogt, ibid. 1842; Sunto di alcune osservazioni sulla embriologia dei pesci, ibid. 1845, trad. tedesca Weimar 1846; Nouvelles recherches sur l'embryogénie des poissons. Lettre adressée à M. Albert Koelliker, Paris 1847, trad. tedesca ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Quartogenito di Alfonso, residente spagnolo nella Confederazione elvetica, e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1610. Come i fratelli maggiori Gerolamo e [...] era reso necessario dopo che l'occupazione delle città renane della frontiera settentrionale da parte delle truppe del duca di Weimar aveva fatto temere a Milano una possibile invasione delle Leghe Grigie, proprio nel momento in cui queste ultime si ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] , 1908-1968, a cura di M. Pacini, Roma 2011, ad indicem.
Tra gli studi recenti: M. Serri, Il breve viaggio. G. P. nella Weimar nazista, Venezia 2002; G. P. e la sua generazione, a cura di G. Falaschi, Roma 2005; M.C. Calabri, Il costante piacere di ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] 'olio Le sorelle, acquistato dalla Galleria nazionale di arte moderna di Roma nel 1971.
Nel 1923 il D. si trasferì a Weimar e, al Bauhaus, si legò d'amicizia con J. Itten che, in quella scuola, teneva un corso propedeutico di sperimentazione creativa ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] G. Pintor.
Quest'ultimo, in Il sangue d'Europa (Torino 1965, p. 135), ci ha lasciato del convegno di Weimar un attendibile ragguaglio, puntato sulle persone dei partecipanti: "Farinelli, generoso di parole e di abbracci ... a volte impaziente, Cecchi ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] '800 soprattutto Patetta, Pescatore, Besta e Kantorowicz (1938, pp. 33-37) hanno fatto giustizia di queste attribuzioni (letteratura in Weimar, 1973). Tra le esposizioni più o meno attendibili e quasi coeve del pensiero d'I., lo stesso Kantorowicz ha ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] . 1879-84, nn. 138, 145; Raterio di Verona, Die Briefe, a cura di F. Weigle, ibid., Epistolae, Die Briefe der deutschen Kaiserzeit, I, Weimar 1949, n. 7 pp. 35, 37, 40; Concilia aevi Saxonici et Salici 916-1001, I, 916-961, a cura di E.-D. Hehl, ibid ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] a ricevere da Federico di Sassonia uno stipendio, ~che riceve ancora nel 1505; è detto abitante di Wittenberg, di Weimar e di altri luoghi. Nulla rimane però degli affreschi mitologici, nel castello di Wittenberg, descritti come del B. nel 1515 ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] figlie, che egli nomina nel suo epistolario con gli scherzosi e inspiegabili pseudonimi di "iniss Nancy" e "miss Carolina Weimar". Il modesto impiego doveva dunque procurargli a mala pena il necessario per vivere e per sopperire alle necessità della ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...