Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] gli anni 1588 e 1591, che trattano, per la prima volta, di Stato, di religione (sinteticamente denominata Torà, la religione avendo ricevuto da Cristo solamente le chiavi del regno celeste, non ha ricevuto auttorità di poter rivocare o annullare ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] feudali più o meno autonomi, ciascuno dei quali aveva a sua volta una propria casa regnante e una propria gerarchia feudale, che partecipava della benevolenza celeste attraverso la mediazione del re Zhou. L'unione comprendeva non soltanto alcuni ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] il Padre ha delegato il governo del suo regno cosmico, a sua volta sceglie l’imperatore e gli concede il potere, in pace come in dell’edificio basilicale sul modello del tempio celeste, organizza l’articolazione gerarchica del popolo cristiano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] ricorre con il significato di insieme degli uomini, non di sistema celeste. Quando egli scrive che «mundus per ipsum factus est» ( su questo piano, piuttosto che su quello religioso. Una volta ammessa la divisione dei due poteri, Crell sosteneva che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] di struttura della materia, dinamica, fisica terrestre e celeste, attacca le dottrine cartesiane e introduce, sulla base Urbis Sapientiae di Roma, una scelta che segnala ancora una volta la benevolenza della curia. Eppure, anche in questo caso, il ...
Leggi Tutto
Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] La precisione con cui si anticipavano i movimenti dei corpi celesti faceva dell'astronomia il prototipo di un sapere capace è nel suo metodo. Nelle materie di fatto, la prossima volta può sempre essere diversa.
Ma pure un'inferenza deduttiva coerente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] . Come se fosse strano che noi, sempre bassi e malvagi, pecchiamo; come se fosse possibile che possano qualche volta sbagliare quei corpi celesti che sempre obbediscono al volere di un Dio di bontà con immutabile ordine. Ma – essi rispondono – si ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] terzo 40 e il quarto 50. Le 'distinzioni', a loro volta, erano suddivise in articoli (articuli) e questioni (quaestiones), che svolgevano dei corpi terrestri e quali fossero le cause del moto celeste e quale fosse il numero dei cieli; concludeva con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] , poiché unica è la materia di cui sono composti i corpi celesti e quelli terreni fino ai più umili come lo scarabeo. La in un modo ora nell’altro, vuol dire che Egli è, di volta in volta, ora indeterminato ora determinato, e che in Lui c’è, come in ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] della dinastia Xin (9-23 d.C.) di Wang Mang, cambia volto, inizia a diffondersi una sorta di taoismo popolare che, a partire , 1968, pp. 108-135 (trad. it.: La burocrazia celeste. Ricerche sull'economia e la società della Cina del passato, Milano ...
Leggi Tutto
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...