DORATI
Federico Pirani
Famiglia di musicisti attivi in Lucca tra la seconda metà del XVI sec. e gli inizi del XVII.
Di particolare interesse è la figura del capostipite Nicolao (Nicolò, Niccolò), figlio [...] in pochi anni divenne un musicista apprezzato e conosciuto; in questo periodo strinse durevoli rapporti con le famiglie più in vista della città, soprattutto con i Buonvisi, i Bernardini, i Burlamacchi (ad un membro dei quali, Tommaso, diede in sposa ...
Leggi Tutto
DE VAL, Antonio
Alessandra Di Marco
Nacque a Venezia il 17 ott. 1803, da Domenico e da Giovanna Caprara. Scarse le notizie biografiche sul D., che, come risulta dai documenti rimasti, riscosse un buon [...] artistica del D. il Baglioni si rivelò una presenza fondamentale, un punto di riferimento e un modello anche dal punto di vista interpretativo, in un repertorio vocale in gran parte comune.
Dopo solo due anni della sua scuola il D. debuttò nella ...
Leggi Tutto
DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] grande richiamo. Inaugurata con una conferenza di I. Pizzetti nel 1915, la società poté giovarsi della presenza dei musicisti più in vista, fra i quali i pianisti W. Backhaus, E. D'Albert, A. Casella, C. Zecchi, E. Consolo, i violinisti C. Flesch e ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] è lontanissimo dal consueto modo di esprimersi che fu proprio del B.: nessun dubbio quindi che, almeno dal punto di vista formale, il documento sia da ritenersi falso. Altri studiosi invece (I. Pizzetti, S. Pugliatti e F. Pastura) si sono pronunciati ...
Leggi Tutto
DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] papale. A Parigi ebbe modo di frequentare i gruppi culturali più in vista, conobbe intellettuali di varie tendenze, da M. Mersenne a P. del tempo se tutti gli scritti del D. avessero visto la luce. Passerà invece circa un secolo prima che i ...
Leggi Tutto
EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] il conservatorio di S. Cecilia in Roma, dove tuttavia rinunciò ad iscriversi per una serie di difficoltà legate alla vista, diede inizio ai suoi viaggi in Germania, frequentando regolarmente sino al 1962 i "Ferienkurse für Neue Musik" di Darmstadt ...
Leggi Tutto
ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] s'impose per il talento non comune: come Arcangelo Corelli valorizzò per primo le qualità del violino dal punto di vista della i virtuosità., così l'A. fece emergere quelle del violoncello. Secondo la testimonianza del violinista Francesco Geminiani ...
Leggi Tutto
DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] Giacomo, C. Letico, N. Di Lutio, ecc.
Da quel 1897 l'annuale concorso di Piedigrotta, organizzato dall'editore Bideri in vista della rassegna di settembre, sarà un appuntamento che il D. non mancherà, mentre le case editrici napoletane e straniere si ...
Leggi Tutto
BONIFAZI, Ennio, detto il Cerricola
**
Nacque a Cerreto di Spoleto, probabilmente negli ultimi anni del sec. XVI. Nipote del noto costruttore d'organi Armodio Maccioni, iniziò la sua attività a Roma [...] la fine del 1626 o al principio del 1627 da P. Franchi. Se dal punto di vista ornamentale le notizie coeve sul nuovo organo abbondano, dal punto di vista tecnico sono, invece, scarsissime: soltanto da un progetto di rinnovamento di Filippo Testa nel ...
Leggi Tutto
BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] della vedova, Padova [1926], ristampato in Note d'arch. per la storia musicale, IV (1927), pp. 210-255.
Da un punto di vista critico, non si può fare a meno di rilevare nelle composizioni del B. un'abilità tecnica e contrappuntistica che a volte può ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...