L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] altra. In tal modo egli affrontava un problema strutturale reale, ma la soluzione da lui fornita non era plausibile dal punto di vista meccanico. La grande sintesi in riferimento alle Alpi e, in realtà, a tutte le regioni del mondo, fu offerta da Das ...
Leggi Tutto
Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] quello degli esseri umani. Quelli che, come J. Bentham, interpretano il piacere e il dolore da un punto di vista materialistico ed edonistico, propendono per la prima ipotesi, mentre quelli che, come J.S. Mill, lo interpretano in senso intellettuale ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] .
Haller aveva sostenuto che ogni individuo costituisce, sotto il profilo anatomico, un caso unico; Herder fa suo questo punto di vista osservando che il piano di costruzione di ciascuna creatura ha un nucleo comune, ma è al tempo stesso adattato all ...
Leggi Tutto
sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] , solubile in ammoniaca liquida, insolubile in benzene, in etere di petrolio e in cherosene; dal punto di vista chimico ha carattere spiccatamente metallico, e nei suoi composti si presenta allo stato monovalente, generalmente come ione positivo ...
Leggi Tutto
tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] farmacologica, di ogni preparato (sintetico, semisintetico o estrattivo) sottoposto al vaglio della sperimentazione tossicologica in vista di un eventuale impiego terapeutico, occorre determinare la t. nell’animale di laboratorio in condizioni ...
Leggi Tutto
PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] in un canto a due, ben modulato, la cui funzione è di mantenere fra di loro il contatto anche quando si perdono di vista (W. H. Thorpe, 1973).
D'altra parte si notano in alcune specie delle forme di apprendimenti capaci d'instaurarsi in seguito in un ...
Leggi Tutto
Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] di azione e i nomi di utensili, tendono ad attivare aree nel lobo frontale, anteriormente alla corteccia motoria, come si è visto dagli studi sia EEG sia PET. Inoltre, gli studi PET hanno messo in luce un'area supplementare di attivazione nel giro ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] per l'esistenza e il funzionamento delle parti che lo compongono.
A questo punto è degno di nota il fatto che le specie (viste nel contesto della cernita di specie) hanno un'origine (speciazione), una storia (spesso per vari milioni di anni o più) e ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] di fisica animale e vegetabile, una raccolta di osservazioni sulla digestione in diversi animali. La digestione vi è vista come un processo di scomposizione chimica operata dai succhi gastrici dotati altresì di una funzione antisettica. Nella seconda ...
Leggi Tutto
Biologo (Great Yarmouth, Norfolk, 1894 - Cheam, Surrey, 1981). Insegnò all'univ. di Londra dal 1922 al 1959. Vicino a filosofi come C. D. Broad, B. Russell, A. W. Whitehead, R. Carnap e a logici come A. [...] ) fornì un esempio di assiomatizzazione di una parte della teoria biologica. In Biology and language (1952) rovesciò il punto di vista, partendo non da un insieme di postulati e di regole d'inferenza, ma traducendo in forma simbolica i risultati del ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...