VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] . Questo fatto è stato sfruttato da L. Jenner a scopo profilattico con la vaccinazione. Consiste questa nell'inoculare all'uomo il virus del vaccino del bue o del cavallo. Ha luogo così una breve malattia della durata di 3-4 giorni, malattia che pur ...
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risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] prodotti anticorpi specifici. Il sistema immunitario ha il compito di proteggere l’organismo dall’azione nociva di batteri, virus, funghi o di strutture molecolari comunque estranee chiamate antigeni. La prima difesa contro i microorganismi è fornita ...
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Microbiologo francese (Lione 1901 - Parigi 1989); direttore dell'istituto Pasteur di Atene (1930-35) e capo del servizio di ricerca dei virus presso l'istituto Pasteur di Parigi dal 1940. Prof. esterno [...] pontificio dal 1964. Le sue ricerche più significative sono state quelle nel campo della virologia e della patologia da virus e in particolare della rabbia, dell'influenza e della poliomielite. Ha dato un contributo fondamentale alla tecnica per la ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] sono stati identificati solo in piante e animali e nei loro virus, ma non in organismi unicellulari. I siRNAs sono derivati da RNA di protezione contro infezioni virali, specificamente infezioni da virus con genoma di RNA a singolo filamento.
La ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] febbre cede e compare l'ittero, che dura 10-15 giorni. Complessivamente, la malattia occupa in media 50 giorni.
Il virus è presente nel sangue, nella bile, nel muco nasofaringeo, nelle urine, nelle feci: lo hanno dimostrato le prove di trasmissione ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] della specie, riveste carattere ora minaccioso, ora mite. Il v. umano e quello animale sono provocati da virus distinti ma appartenenti allo stesso gruppo (Poxvirus). Il v. è stato uno dei morbi più devastanti nella storia dell’uomo (in circa 13 ...
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Processo infiammatorio di una o entrambe le parotidi (le più importanti tra le ghiandole salivari). Può essere dovuto a batteri, virus (p. epidemica), allergie, traumi, o anche a corpi estranei penetrati [...] attraverso il dotto di Stenone, che mette in comunicazione le parotidi con la cavità orale ...
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Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...] il plasmide a DNA svolge la stessa funzione del provirus nel ciclo della vita di un moderno retrovirus.
Il genoma del virus del mosaico del cavolfiore (CaMV) è un DNA circolare a doppia elica che si replica come elemento extra-cromosomico senza mai ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopio ottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] e le rickettsie; per essere virus, sono infatti troppo voluminosi, oltre a essere sensibili alle tetracicline. F.M. Burnet nel 1960 propose il termine Magnovirus, poi prevalse il nome Bedsonia, in onore del microbiologo inglese T. Bedson (1886-1969 ...
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LURIA, Salvatore (Salvador Edward)
Federico Di Trocchio
Nacque a Torino il 13 ag. 1912 da Davide, discendente di un'antica famiglia di ebrei sefarditi e titolare di una piccola azienda litografica, e [...] Nobel per la fisiologia e la medicina per le scoperte sul meccanismo di replicazione e sulla struttura genetica dei virus.
I suoi interessi si erano nel frattempo estesi dai fagi alle colicine, proteine virulente che uccidono rapidamente i batteri ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...