Stato irritativo catarrale della mucosa nasale, prodotto da vari virus; il termine è usato come sinonimo di raffreddore.
Malattia del pollame estremamente contagiosa, spesso mortale, forse dovuta allo [...] stesso agente patogeno della difterite. Il contagio avviene per il tramite del muco eliminato dalle narici ...
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sesta malattia Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (Human Herpesvirus 6); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni [...] perché l’eruzione cutanea, di aspetto morbilliforme, compare bruscamente dopo la scomparsa della febbre (che ha in genere la breve durata di 3-5 giorni) ...
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Biologia
Processo di assemblaggio del materiale genetico di un virus all’interno del suo rivestimento proteico (capside).
Medicina
Processo reattivo dell’organismo che ha per esito la formazione di una [...] capsula di tessuto cicatriziale intorno a un focolaio infiammatorio in fase di regressione, a un sequestro osseo, a un corpo estraneo ecc.; rappresenta l’esito di una malattia e, spesso, la guarigione ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] 1990, III, pp. 46-65.
Nahmias, A. J., Weiss, J., Yao, X. e altri, Evidence for human infection with an HTLV-III/LAV-like virus in Central Africa, in ‟The lancet", 1986, n. 1, pp. 1279-1280.
Nair, G. B., Albert, M. J., Shimada, T., Tukeda, Y., Vibrio ...
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Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] paralitiche. Attribuita, per molto tempo, all’azione di un unico virus, è stata riconosciuta, dopo il 1950, come provocata da numerosi assenza di manifestazioni cliniche, continuano a diffondere il virus con le deiezioni. Per tali ragioni dal 1962 ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] biologico di vari funghi parassiti di piante e la constatazione della patogeneticità dei funghi stessi, dei batteri e dei virus hanno stimolato la ricerca di mezzi terapeutici, come i sali di rame e gli anticrittogamici sistemici. La p. vegetale ...
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Sostanze o farmaci che combattono le infezioni virali. Fra le molte sostanze di cui sono state descritte, soprattutto in vitro, proprietà contro i virus rientrano i sulfamidici, gli antibiotici, gli estratti [...] ’attività a. della lattoferrina, una proteina policationica estratta dal latte umano e bovino capace di inibire l’infezione di numerosi virus a DNA e RNA. Tra i farmaci che agiscono sulla replicazione degli acidi nucleici virali, l’aciclovir (fig. 1A ...
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Virologo (Helensburg 1892 - Cambridge, Inghilterra, 1981). Lavorò (1927-62) presso la Potato virus research station di Cambridge, della quale fu anche direttore (1939-59); si trasferì poi negli USA (1962-69), [...] l'univ. di Pittsburgh e poi presso l'univ. del Texas ad Austin. Pioniere delle ricerche sui virus, cominciò con lo studio dei virus delle piante. Successivamente si è occupato di quelli degli insetti, soffermandosi sul problema degli insetti quali ...
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ZOSTER HERPES
Vittorio Challiol
HERPES Malattia infettiva causata da un virus specifico, neurotropo, con localizzazione prevalente nei ganglî spinali o nei ganglî omologhi annessi ai nervi cranici. [...] epidemie; nel secondo caso le infezioni e le intossicazioni varie preparano e sensibilizzano il terreno per il virus specifico. Ciò può verificarsi nella tubercolosi, nella sifilide, nelle neuropatie organiche che interessano i ganglî spinali e ...
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ribavirina
Farmaco analogo sintetico del nucleoside guanosina in grado di agire su virus a RNA e DNA, probabilmente agendo sulla formazione di RNA messaggero. La r. presenta attività inibitoria in vitro [...] respiratorio sinciziale (VRS), il virus dell’influenza A e B, i virus erpetici HSV1 e HSV2 e molti altri virus. Il suo uso è proposto nei neonati ad alto rischio e nei soggetti seriamente immunocompromessi con gravi infezioni da VRS. Viene associato ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...