Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] della norma, quali le intellettualizzazioni scisse, la violenza anaffettiva, l'occasionale malafede. La salute tra i vari popoli.
Al di là dei conflitti competitivi di genere sessuale o di specie, si deve infine considerare che il senso soggettivo ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] di importanza. Si propende a studiare le vittime piuttosto che gli aggressori, specialmente le donne che hanno subito violenzesessuali. Si sta manifestando una certa rinascita di interesse per la devianza come categoria morale, come dimostra, per ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] usuali e talvolta senza scrupolo, persino la perfidia e la violenza. L'esperienza ci dà motivo di sperare che sia sempre fame o no, oppure che abbia sete o che sia sessualmente recettivo) ma per ognuna di queste condizioni il comportamento è ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] ] di un altro, e a se stesso in quanto può respingere ogni violenza, punire un danno subito seguendo solo il proprio giudizio e, in maniera casuali quali le origini familiari e l'orientamento sessuale, oppure uno status sociale condiviso o una storia ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] progetto statico e totale genera al tempo stesso frustrazione e violenza e ha quindi un esito totalitario, per altro verso strette e particolareggiate circa l'amore e la vita sessuale, di non condizionare la felicità alla costrizione entro piccole ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] la gravità che aveva nel XIX secolo.
Le malattie da contagio sessuale, in spettacolare diminuzione dopo la metà del nostro secolo, stanno . La tensione psichica contribuisce all'aumento della violenza e favorisce gli incidenti. La fuga nella malattia ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] , a un mondo mistico in cui l'esaltazione della violenza, della droga, o del rapimento orgiastico l'avrebbero, ' di Marcuse prese il posto della scienza sociale; manuali di sadismo sessuale presero il posto della poesia d'amore; la droga e i ‛viaggi ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] opere di Beckett, insiste di più sull'aspetto di crudeltà e di violenza. Qual è il regista del dopoguerra che non debba qualcosa ad Artaud 'uomo se non il suo corpo, la sua nudità, la sua sessualità?
Teatro di testo o teatro di corpi, teatro di sala o ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] l'affermarsi di un divieto che comporta la rinuncia al rapporto sessuale con la madre (e, interpretato in forma estensiva, con sé la nobiltà feudale e acquista il monopolio della violenza legittima, mentre nuovi strati di formazione borghese ascendono ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] in lussuria. L'appello ai timori e alle frustrazioni sessuali fu una delle armi principali di tutta la propaganda razzista la burocrazia a tradurre in pratica questo programma. Alle prime violenze massicce si arrivò nel novembre del 1938; da allora in ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure...
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...