GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] da H.K. Barrenscheen e il Neurologisches Institut diretto da O. Gagel dell'Università di Vienna, il primo reparto medico del Kaiserin Elisabeth Spital di Vienna diretto da W. Falta; dal 1937 al 1939, dopo aver superato il relativo concorso, fu ...
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MARCACCI, Arturo (Carlo Arturo)
Francesca Farnetani
Nacque a Pisa il 28 marzo 1855 da Orazio, farmacista, e da Teresa Barzacchi.
Alla morte del padre, nel 1859, il M. fu trasferito presso lo zio paterno [...] sua attività di ricercatore. Nel 1882 il M., vinto ancora un posto di perfezionamento messo a disposizione dal governo, fu a Vienna, dove lavorò nel laboratorio di fisiologia di E.W. von Brücke per sei mesi, e nei successivi sei a Breslavia, nell ...
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diagnostica per immagini
Stefano Bastianello
Maria Rita Schifino
‘Fotografare’ le malattie
La diagnostica per immagini è l’insieme di tecniche che i medici usano per poter osservare dall’interno i [...] , e li chiamò raggi X. Già tre mesi dopo la loro scoperta i misteriosi raggi X vennero utilizzati in un ospedale di Vienna per i primi esami radiografici. Il professor Roentgen ottenne il premio Nobel per la fisica nel 1901 proprio per la scoperta di ...
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CARLE, Antonio
Mario Crespi
Nacque il 3 maggio del 1854 a Chiusa di Pesio (Cuneo) da Giuseppe e da Maddalena Uciano. Studiò medicina e chirurgia a Torino, ove si laureò nel 1878. Dopo la laurea si recò [...] operazioni di resezione viscerale: pioniere in tale campo fu C. A. T. Billroth, professore di chirurgia a Zurigo e a Vienna, celebre per aver eseguito i primi interventi di resezione dell'esofago (Ueber die Resection des Oesophagus, in Arch. für klin ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] aiutò i discepoli Lorenzo Bellini anatomico e Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, e fece conoscere le canzoni per l'assedio di Vienna di V. Da Filicaia. Ascritto all'Accademia di camera di Cristina di Svezia, fu uno dei primi arcadi.
Opere ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] lo distolse dal desiderio di visitare i maggiori centri di studio stranieri, tanto che, nel 1792, mentre si trovava a Vienna, ricevette il severo ordine del duca Ercole III di rientrare in patria e riprendere il proprio servizio. Nel 1796, dopo il ...
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GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] Maggiore di Milano, ove operava il valente chirurgo A. De Marchi Gherini. Nello stesso anno si recò a Vienna per frequentare il prestigioso istituto di perfezionamento chirurgico, che ogni anno riservava posti per giovani laureati meritevoli del ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] del gabinetto di antropologia, nel 1910 fu dichiarato "stabile". Dopo un viaggio di studio presso i musei antropologici di Vienna, Budapest e Zagabria, nel 1913 ottenne anche l'incarico di etnologia coloniale presso il R. Istituto orientale di Napoli ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] cominciarono a declinare, tra i medici (e specialmente tra quelli che lavoravano nei grandi ospedali di Parigi e di Vienna) si diffuse lo scetticismo terapeutico. Osservando le lesioni degli organi al tavolo delle autopsie, molti si resero conto che ...
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Stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale. L’individuo ipnotizzato sembra [...] . Quasi contemporaneamente S. Freud in Francia restava colpito dalla capacità terapeutica dell’i. nei disturbi nevrotici. Tornato a Vienna, l’usò per circa dieci anni. Quindi, sia per l’evoluzione del suo sistema teoretico della psicanalisi sia per ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.