Struttura architettonica di dimensioni ridotte, autonoma o annessa a un edificio maggiore, per servire da ornamento e protezione a immagini sacre, raffigurazioni celebrative, epigrafi e così via. Presente [...] già nell’arte romana, è spesso costituita da due colonne o pilastrini con sovrapposto frontone (v. .). Nell’arte del tardo Cinquecento e barocca sono caratteristiche le e. che ospitano raffigurazioni della viaCrucis. ...
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Scultore e silografo inglese (Brighton 1882 - North Dean, High Wycombe, 1940). Iniziatore di un movimento mirante a far rivivere la più antica tradizione della scultura inglese (stazioni della ViaCrucis, [...] 1914-18, nella cattedrale di Westminster). Fu grande innovatore nell'epigrafia e nell'invenzione di caratteri, anche tipografici. Le sue innovazioni nella scrittura influenzarono profondamente la scuola ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] tra le mani del defunto, o comporgli le mani in forma di croce. Piccole croci sono poste sopra le stazioni della viaCrucis e ad esse sono annesse le indulgenze di tale esercizio. Varî ordini religiosi portano la croce sul loro abito; in parecchi ...
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Scultore piemontese, nato a Casal Monferrato il 14 marzo 1859, vivente a Torino, senatore del regno. Figlio di Giovanni B., scultore in legno, studiò all'accademia di Brera (1876-1879); ma più delle opere [...] 1910; U. Ojetti, L. B., in Ritratti d'artisti italiani, Milano 1911, pp. 127-41; Leonardo Bistolfi (50 tavole), Milano 1912; A. Pastore, "Viacrucis" modellata su scaldini da L. B., in Vita d'arte, XVII (1918), pp. 83-94; K. Parkes, L. B., in Art in ...
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Pittore, nato a Mantova nel 1690 circa, morto in patria nell'agosto del 1769. Cagionevole di salute, il B. deve aver trascorsa intera la vita senza muoversi, o quasi, dalla città natale, ove fu professore [...] di pitture, a fresco e su tela, è tuttavia ancora nel suo luogo d'origine. Nella chiesa di S. Barnaba è una ViaCrucis, l'opera più giovanile (il B. fu artista precocissimo) e, nella sacrestia, la Visione di S. Romualdo, una delle ultime e più ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] cosiddetta Cappella Matilde oggi Cappella ''Redemptoris Mater'' decorata con due vetrate policrome di G. Hajnal, un crocefisso e la ViaCrucis di P. Fazzini, mentre il pavimento marmoreo e lo stemma pontificio sono stati disegnati da E. Ercadi e da ...
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Città della Baviera (distretto dell'Alta Franconia), ricca di memorie storiche, specialmente imperiali; fu sede d'un vescovato un tempo assai potente. La parte antica della città si stende sulla sinistra [...] è la pala d'altare intagliata in legno da Veit Stoss nell'arciparrocchia, nonché la serie delle stazioni della ViaCrucis della scuola di Adam Kraft sulla via che conduce al Monte di S. Michele. Fra il 1685 e il 1693 sorse la chiesa di S. Martino ...
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Nel linguaggio del ius sacrum romano, le devotiones erano dichiarazioni di volontà pronunciate dall'individuo e destinate agli dei, caratterizzate dall'offerta di persone o cose all'appagamento di quella [...] col godere con l'approvazione ecclesiastica un legittimo possesso di religiosa popolaritȧ. Tali le devozioni del presepio, della ViaCrucis, delle Cinque Piaghe, della Sacra Famiglia, dei primi venerdì e sabati del mese, di Maria Bambina, di Cristo ...
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Pittore, nato a Bruges il 12 maggio 1867, andò col padre in Inghilterra nel 1875. Durante la sua prima giovinezza fu incoraggiato da Harold Rathbone a copiare bassorilievi fiorentini; dal 1882 al 1884 [...] per finestre, mobili, tappeti, lavori in metallo, ecc. Nel 1896 terminò una serie di quadri delle stazioni della ViaCrucis per la colonia dei lebbrosi di Westkoppies presso Praetoria nell'Africa del sud. Da quel tempo si occupa principalmente d ...
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LIVING THEATRE
Roberta Ascarelli
. Collettivo teatrale d'avanguardia costituito nel 1947 in America da J. Beck (New York 1925) e dalla moglie J. Malina (Kiel 1926). Nel 1951, dopo anni di difficoltà [...] è evidente il richiamo alla cultura medievale (la mistica dell'allestimento, la riscoperta dei luoghi deputati, il percorso da viaCrucis tra le "stazioni del potere", la ripetizione rituale delle frasi, il tipo di partecipazione indotta e il senso ...
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Via Crucis
(lat. «via della Croce», la strada che Cristo percorse, con la croce sulle spalle, dal tribunale di Pilato fino al luogo della crocifissione, sulla cima del Calvario). – 1. Esercizio di devozione e di pietà cristiana, consistente...
mediatizzato
p. pass. e agg. In cui si avverte la presenza dei mezzi d’informazione; pubblicizzato dai mezzi d’informazione. ◆ anche in società meno mediatizzate della nostra la purezza razionale del dibattito politico, là dove si dava, era...