Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovodi Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] 1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari, autori di un fallito attentato a un informatore della polizia pontificia. Più la sua politica estera col riconoscimento di fatto dell'indipendenza delle colonie spagnole d'America, e quella ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] soprattutto, mentre fallì il piano di insediare un milione dicoloni. Nel 1941 la rapida disfatta delle introdotto da Frumenzio ed Edesio, il primo dei quali fu consacrato vescovodi Aksum da Atanasio d’Alessandria. Monaci monofisiti (tra i quali ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] antichi; scoprì tra l'altro (nel 1425 a Colonia) un codice di Plauto contenente quattro delle otto commedie note nel a conclusione lo scisma. Creato cardinale (1448) e vescovodi Bressanone (1450), promosse la riforma disciplinare e la cultura ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] mendicanti contro Guglielmo di S. Amore (1256); vescovodi Ratisbona, rinunciò (1260-61); fu predicatore della crociata in Germania (1263-64); si stabilì a Würzburg, quindi a Strasburgo (1267-70) e a Colonia; partecipò al concilio di Lione (1274); è ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] Certosa). Festa, 6 ottobre.
2. B. di Asti: v. oltre, B. di Segni.
3. B. di Carinzia: v. oltre, B. di Würzburg.
4. Bruno arcivescovo diColonia. - Figlio minore (n. 925 - m. Reims 965) di Enrico I e di santa Matilde, fu cancelliere del fratello Ottone ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] e, tra gli esempi settecenteschi di c. riccamente decorate e rivestite di stoffe preziose, si può ricordare quella del duomo diColonia, ora ad Aquisgrana (Suermondt-Museum).
Dalla c. del vescovo prende nome di cattedrale la chiesa principale della ...
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Ecclesiastico (Urbino 1682 - Roma 1751), nipote di Clemente XI e fratello di Alessandro. Nunzio straordinario a Vienna (1709) per difendere i diritti della S. Sede sul Ducato di Parma e Piacenza e ottenere [...] , a Dresda (1710), a Colonia (1711), al suo ritorno a Roma fu creato cardinale (1712). Segretario dei Memoriali (1711), camerlengo di S. R. Chiesa (1719-1747), vescovodi Sabina (1730), sottodecano del S. Collegio e vescovodi Porto e S. Rufina (1743 ...
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Arcivescovo di Amburgo e Brema (n. presso Corbie, probabilmente 801 - m. Brema 865), detto "l'Apostolo del Nord". Educato dai benedettini di Corbie, passato poi (822) alla "Nuova Corbie", o Korvey, fu, [...] Danesi (826-828), quindi in Svezia; scelto vescovodi Amburgo con il compito di convertire i popoli del settentrione (831 o 832), di Amburgo e la sua unione con Brema, e la sottrazione di questa all'arcivescovato diColonia (appartenente al dominio di ...
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Ecclesiastico (Ambras 1558 - Roma 1600), primogenito del matrimonio morganatico di Ferdinando del Tirolo, fratello di Massimiliano II, con Filippina Welser. Fu creato cardinale nel 1576, a 18 anni, da [...] . da madre non nobile, per cui non ottenne né Münster, né Colonia. Fu coadiutore (1580) e poi vescovodi Bressanone, quindi vescovodi Costanza (1589); nel 1598-99 governò temporaneamente i Paesi Bassi. Promosse la Riforma cattolica, e, venuto a Roma ...
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Arcivescovo diColonia (n. in Svevia 1010 circa - m. Colonia 1075). Creato arcivescovo da Enrico III (1056), fu assai influente sulla vedova Agnese di Poitou, reggente per il minore Enrico IV. Ma apertosi [...] si stabilì la non ingerenza regia nell'elezione del papa. Fu allora rovesciato dal suo rivale Adalberto vescovodi Brema. Una rivolta dei cittadini diColonia nel 1074, repressa con rigore, gli procurò un umiliante processo. Celebrato in una Vita s ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...