Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] anche delle formazioni muscolari, le colonne carnose, dette di 1°, 2° e 3° ordine a seconda che siano attaccate alle pareti ventricolari con una sola estremità, con entrambe o in tutta la loro lunghezza. Quelle di 1° ordine, o muscoli papillari, s ...
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Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca [...] di comune riscontro sono astenia, affanno, disturbi transitori del visus, capogiri, sincope; nei blocchi seno-atriali e atrio-ventricolari avanzati non reversibili, e soprattutto in presenza di sintomi, la terapia di elezione è l’impianto di un ...
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Raccolta di liquido trasudatizio nelle cavità sierose. In rapporto alla sede l’i. si differenzia in: idrotorace per il cavo pleurico, idropericardio per il cavo pericardico, idrocele per la cavità vaginale [...] del testicolo, idrartro per le cavità articolari, idrocefalo per le cavità ventricolari e gli spazi subdurali e aracnoidei. Per estensione si intende per i. anche la raccolta di liquido che si forma in certe condizioni patologiche (stenosi od ...
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In medicina, forma di aritmia del cuore – permanente o accessionale – in cui le contrazioni degli atri, pur succedendosi con regolarità, sono tuttavia assai frequenti (180-350 al minuto) e di solito solo [...] dei casi) si trasmette ai ventricoli, per la presenza di una conduzione atrio-ventricolare variabile. Le pulsazioni ventricolari risultano più o meno frequenti, ma regolari e discretamente valide, contrariamente a quanto accade nella fibrillazione ...
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tachicardia Aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali (➔ aritmia). Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, per emozioni, nella stazione eretta, [...] dell’impulso.
In base alla sede le t. vengono classificate in t. sopraventricolari (atriali, giunzionali) e t. ventricolari. A seconda delle modalità di esordio e cessazione dell’episodio si distinguono t. parossistiche (sinusali, sopraventricolari o ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] modo repentino, in soggetti con sintomi di scompenso scarsi o nulli, preceduta o no da battiti prematuri ventricolari premonitori. Si definisce secondaria quando è l'evento finale di una condizione di scompenso progressivo e irreversibile. Nonostante ...
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Robusta tunica muscolare del cuore delle cui pareti costituisce la parte fondamentale. La sua superficie esterna è rivestita dal pericardio, quella interna dall’endocardio; le fibre miocardiche sono formate [...] il marcato ispessimento asimmetrico delle pareti del ventricolo sinistro; è accompagnata da sintomatologia anginosa, sincopi, aritmie ventricolari e atriali. Può evolvere verso lo scompenso cardiaco cronico e comporta un rischio non trascurabile di ...
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Linguistica
Nella metrica classica, allungamento di una vocale breve per evitare la successione di tre o più sillabe brevi. Fenomeno opposto è la sistole, per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura.
Nella [...] per ragioni di ritmo e/o di rima (esso atterrò l’orgoglio de li Aràbi, Dante); la sistole, lo spostamento verso l’inizio di essa (pièta invece di pietà).
Medicina
La fase di dilatazione delle cavità cardiache, sia atriali sia ventricolari (➔ cuore). ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] zone infartuate (studi di perfusione) e quelle che permettono di valutare la funzione e i movimenti delle pareti ventricolari (ventricolografia). I principali radioisotopi impiegati in questa metodica sono il 201Tl (per lo studio della perfusione ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] nel liquor potrebbe essere avvertita dal sistema nervoso sia tramite i neuroni i cui dendriti terminano nelle cavità ventricolari, sia per trasmissione fra taniciti e neuroni, sia infine per diffusione di sostanze dal liquor al liquido interstiziale ...
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fonocardiografia
fonocardiografìa s. f. [comp. di fono- e cardiografia]. – Metodo di indagine cardiologica consistente nella registrazione grafica dei toni e rumori del cuore, mediante uno speciale apparecchio (fonocardiografo) che consente...
ventricolostomia
ventricolostomìa s. f. [comp. di ventricolo e -stomia]. – In chirurgia, intervento palliativo praticato nel trattamento dell’idrocefalo; in rapporto al metodo impiegato, si distinguono: v. dirette, consistenti nel mettere...