FERRARI, Ambrogio
Mario Crespi
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza in provincia di Parma, l'8 luglio 1854, da Giuseppe, agricoltore, e da Maria Aimi. Conseguita la maturità classica, frequentò [...] del F. meritano ancora di essere ricordate le accurate descrizioni di alcuni casi clinici (Aneurisma arterioso-venoso traumatico e spontaneo; considerazioni anatomo-patologiche e mezzi terapeutici. Memoria, in LoSpallanzani, s. 2, XIV [1885 ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] in capillari che si distribuiscono nel tessuto tubulare adiacente: qui e in corrispondenza della capsula si origina il sistema venoso che, seguendo a ritroso la distribuzione delle arterie, si raccoglie infine nella vena renale, che sbocca nella cava ...
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MAMMELLA (lat. mamma; fr. mamelle; sp. mama; ted. Brustdrüse, Brust; ingl. breast)
Silvio RANZI
Antonio PENSA
Michele MITOLO
Giuseppe SOLARO
Le mammelle sono ghiandole secernenti il latte, destinato [...] la minor durezza e per l'assenza di aderenze alla cute, sulla quale esiste di solito un appariscente reticolo venoso. A differenza del carcinoma, si diffonde prevalentemente per via sanguigna, onde può accadere che, anche a tumore molto sviluppato ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] e di V. von Ebner (1899), con l'iniezione di masse colorate diedero ulteriori prove della porosità della parete dei seni venosi, cioè della possibilità di una circolazione aperta. Il che era stato riconosciuto, d'altra parte, anche da F. Weidenreich ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] possono essere anche maggiori. Infatti dopo una iniezione endovenosa la droga è diluita in una quantità relativamente grande di sangue venoso, e deve giungere al cuore, poi ai polmoni ove il sangue deve ossigenarsi, e ritornare al cuore prima di ...
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Reumatismi
Silvano Todesco
Sotto la dizione reumatismi viene indicato un gruppo di malattie, dette appunto reumatiche, che hanno come caratteristica comune quella di causare danni e disturbi a carico [...] sindrome da anticorpi antifosfolipidi, contrassegnata dallo sviluppo di trombosi in qualsiasi distretto vascolare, arterioso e venoso e anche in corrispondenza delle cavità cardiache; tipica di questa sindrome è anche la poliabortività spontanea ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] dalla rigidità cadaverica (rigor mortis). Il sangue, non più pompato dal cuore entro il complesso sistema dei vasi arteriosi e venosi, obbedisce alla legge della gravità e scende passivamente nei vasi delle zone declivi del corpo fino ad addensarsi a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] dalla rete dei vasi capillari. Osservando il polmone della rana, Malpighi rinveniva che le diramazioni arteriose e venose che lo solcavano giungevano a incontrarsi nella sottilissima rete capillare. Tale scoperta portava al culmine le implicazioni ...
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MORANDI, Anna
Stefano Arieti
MORANDI, Anna. – Nacque a Bologna il 21 gennaio 1714 da Carlo e da Rosa Giovannini.
Studiò disegno e scultura presso i pittori Giuseppe Pedretti e Francesco Monti, sebbene [...] di alcuni spettanti al collo, e porzione dei muscoli pettorali e deltoide appartenenti al torace»; lingua e faringe; sistema venoso e arterioso del collo; mascella superiore e faringe; laringe, sue cartilagini e muscoli dell’osso joide; faringe; base ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] (ad es., Le cisti mesenteriche di orikine embrionale, in La Clinica chirurgica, XXX [1927], pp. 953-985; Sull' aneurisma artero-venoso, in Arch. ital. di chirurgia, XX [1927], pp. 98-124, L'ernia inguinale obliqua interna, in Scritti di chirurgia ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
torcolare1
torcolare1 s. m. [dal lat. torcŭlar -aris, der. di torquēre «torcere»]. – 1. letter. ant. Torchio, strettoio. 2. In anatomia, torcolare o torculare di Eròfilo (lat. scient. torcular Herophili, dal nome del medico e anatomista greco...