Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] del focolare, le madri sadiche dei romanzi di Ivy Compton-Burnett portano invece alla luce, tra padri padroni e figli relegati, uno a prendere coscienza dei limiti dell’esistenza umana. La sua vena lirica si fonda su una presa di contatto diretto con ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] '43, che gli detta altre bellissime pagine di diario, lo porta alla direzione di un giornale romano, Il Popolo di Roma, che vera disposizione narrativa, di un'inesauribile, talora paradossale vena di moralista. Del resto, l'ispirazione del saggista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] propone di ritrarre la molteplicità infinita delle relazioni: ciò lo porta ad assumere la parola come relativa e parziale e ad 1979) e La ratta (Die Rattin, 1986), confermano la vena dissacrante e ironica dell’autore, premio Nobel nel 1999. Una ...
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cinema e matematica
cinema e matematica Il matrimonio tra cinema e scienza è di quelli di lunga durata. Risale addirittura alla preistoria della settima arte, alle sperimentazioni fotografiche di P.J. [...] anni. Il bilancio della vita gli appare fallimentare. La vena più creativa in campo matematico sembra esaurita, l’impegno politico film polacco, la matematica è il motore di un’azione che porta a riflettere sui rapporti tra scienza e fede. Il papà di ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] oltre al seme maschile egli ammette anche un seme femminile, che porta al feto l'anima vegetativa. Secondo il L. il seme del De motu cordis di W. Harvey, e ipotizzò che la vena coronaria fosse via di comunicazione tra le due sezioni del cuore, subito ...
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BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] Rosselli, Andrea Zanzotto e Pasolini, Edoardo Sanguineti e Antonio Porta, fra gli altri), fino ai macigni gettati dal più e, anzi, per certi versi si irrobustì ulteriormente) la vena del poeta, che – continuando a lavorare sul Leitmotiv della ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] La conquista di Gerusalemme, La divisione delle spoglie di Cesarea e, sulla porta d'ingresso, La battaglia della Meloria.
Dal 1704 al 1710 l' nell'orbita paterna, risulta priva di una vena creativa originale. Il catalogo della sua opera comprende ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] roll e ai gusti giovanili dell’epoca a questa vena milanese ispirata da Simonetta. Alle mode americane sovrapponeva l roll al jazz e all’intimismo neomelodico, l'impegno civile lo portò, dagli anni Settanta, a confrontarsi con i grandi temi della vita ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] lontano da quel contesto. In particolare, la vena espressionistica che contraddistingue la sua arte è stata agosto e dicembre 1472 L. decorò il graduale 21.6, nel quale portò a compimento il processo di elaborazione dell'arte di Girolamo da Cremona, ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] . l'esecuzione di sette braccia di mosaico da collocarsi sopra la porta del camposanto, pagate cinquantasei ducati più le spese il 9 apr. nel palazzo del Te. Senza nulla perdere della sua vena caustica e dissacrante, "il vitalismo quasi diabolico dei ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...