Vaso sanguifero che trasporta in senso centrifugo il sangue proveniente dai ventricoli cardiaci: dal ventricolo destro le a. del piccolo circolo convogliano il sangue ai polmoni; dal ventricolo sinistro [...] , che, con l’introduzione di sostanze opache ai raggi X nel lume arterioso e la successiva radiografia, permette di ottenere l’immagine radiografica del lume del vaso e delle sue diramazioni e di analizzarne eventuali alterazioni.
Gli interventi ...
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Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] (trombosi), alla presenza di un embolo che determini l’ostruzione del vaso (embolia), o a prolungata costrizione di un vasoarterioso terminale (vasospasmo). Conseguenza inevitabile è in ogni caso la necrosi dei tessuti, privati della irrorazione ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] da tessuto connettivo contenente linfoghiandole e sono ricoperte da un manicotto sieroso formato dalla pleura. L’arteria polmonare è un grosso vasoarterioso che trasporta dal cuore al p. il sangue destinato a essere ossigenato: è pertanto l’unica ...
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In medicina, rottura di un vaso. L’emorragia per rexin si verifica per la rottura traumatica o patologica di un vasoarterioso, venoso o capillare e si contrappone a quella per diapedesi, in cui il sangue [...] fuoriesce dall’albero circolatorio per filtrazione o migrazione dei suoi elementi attraverso la parete del vaso interessato. ...
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Alterazione della tunica media delle arterie, legata a processi infiammatori. La forma più frequente è la m. sifilitica, che si manifesta per lo più a carico dell’aorta (mesoaortite sifilitica). La m. [...] ha carattere produttivo o, più spesso, regressivo, con distruzione delle fibre elastiche che circondano il vasoarterioso. ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] via intrinseca è iniziata dal contatto con superfici estranee, come quelle che si scoprono quando viene leso un vasoarterioso o venoso; la via estrinseca è attivata dalla liberazione di sostanze endogene (fattori tessutali). Una volta innescato il ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] essere massiva e dare segni di sé in breve tempo, come si verifica, generalmente, nella lesione di un vasoarterioso, o essere circoscritta e manifestarsi lentamente, come è più facile osservare nelle emorragie venose. Le emorragie possono avvenire ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] sonometria o velocimetria doppler. I sonometri doppler studiano la riflessione di un fascio di ultrasuoni, indirizzati sul vasoarterioso, da parte dei globuli rossi ematici. La riflessione è regolata dalla velocità del sangue, secondo le leggi ...
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Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] venoso; emissione di sangue rosso a fiotti sincroni con le pulsazioni cardiache, se viene colpito un vasoarterioso ecc. L'emorragia, inoltre, può essere esterna o interna (emotorace, emoperitoneo ecc.). Nelle ferite penetranti in cavità si può avere ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] , e quindi un organo propulsore, il cuore. Negli Anellidi e negli Artropodi è il vaso dorsale, a pareti ispessite, che funziona da c.: riceve il sangue arterioso e lo spinge in circolo.
Si chiamano c. linfatici alcune dilatazioni contrattili dei vasi ...
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arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...