CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] dalla legge delle forze elastiche quando l'ampiezza delle oscillazioni degli atomi diventa molto grande, (cfr. Variazioni periodiche di resistenza dei filamenti metallici sottili resi incandescenti con correnti alternate e deduzioni delle loro ...
Leggi Tutto
JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] Ss. Trinità, egli redasse molteplici proposte per le ville della colta e raffinata nobiltà lucchese, che rappresentano variazioni sul tema della villa rinascimentale toscana mediate dal repertorio fontaniano, come per le ville Controni a Monte S ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] nel seguente modo: ogni individuo, quando si accorge che l’eguaglianza tra entrate e uscite è venuta meno a causa della variazione dei prezzi, modifica, per ristabilire l’equilibrio di bilancio, la sua domanda di beni e la sua offerta di servizi. Una ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] spiega anche perché i primi atti di governo dell'A. parvero allinearsi sulla falsariga tracciata dal Caracciolo, e senza variazioni.
Così egli pose fin dall'inizio decisamente la questione dell'abrogazione totale delle prerogative del "mero e misto ...
Leggi Tutto
FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] le quattro scene con personaggi dell'antichità sono noti studi di Pietro da Cortona del 1647, cui F. apportò solo leggere variazioni (oltre al catalogo del Campbell, 1977; cfr. Aldega, 1977; Pampalone, 1980, p. 33). Sempre nell'autunno del 1659 il F ...
Leggi Tutto
BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] di precise scansioni cronologiche in quella che resta un’unica coerente ricerca. Il suo è un teatro che ha mostrato certo variazioni ed evoluzioni ma nel segno di un medesimo programma e per di più nel quadro di un selezionato e poi sempre ribadito ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] in fundamentis botanicis describuntur (Neapoli 1790).
La prima e la seconda Introductio forniscono, con piccole variazioni tra i due testi, definizioni dei fondamentali concetti sistematici linneani, attinte alla Philosophia botanica dello svedese ...
Leggi Tutto
GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] produzione del G. nel primo decennio del Cinquecento di soggetti devozionali, destinati alla committenza privata, soprattutto variazioni sul tema della Madonna con Bambino e della Sacra Famiglia, vicine alla coeva produzione raffaellesca (Madonna con ...
Leggi Tutto
LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] nell'Ade. Fra i numeri più caratterizzanti dell'opera alcune arie, come quella di Orfeo nella scena d'apertura (aria strofica con variazioni) o quella di lamento con eco di Nisa (atto III, scena 1), e i cori di pastori, satiri (a doppio coro), Menadi ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] valutato, mentre lo stesso "immortale" Canova ha convenuto con loro) e che pertanto il monumento non era suscettibile di variazioni. Ma la soluzione proposta dal C. per il monumento non ebbe esito (Biblioteca Marucelliana, Carte C. D., filza 17 ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...