DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] a Giovanni Remigio Pavesi e Carlo Fagandini lasciava un quadro ciascuno non specificato.
Il secondo testamento apporta alcune variazioni rispetto al precedente. Innanzitutto della collezione di grafica entra in possesso un altro nipote, Gasparo Della ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] la vita reale del sistema giuridico romano sulla base di una percezione storica del fenomeno processuale e delle sue variazioni dalle più remote origini fino all’epoca giustinianea. Fu anche l’occasione scientifica per rivendicare, più in generale, l ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] molti dei più significativi tra gli oltre centotrenta film cui partecipò a partire dal 1950 S. apparve in variazioni di quell'italiano qualunque del quale sembrò addirittura detenere il monopolio almeno fino al 1962, quando Vittorio Gassman ottenne ...
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Attenzione
A. Charles Catania
Bruno Callieri
La parola attenzione, dal latino ad e tendere, "rivolgere l'animo a", indica l'atto di rivolgere e applicare la mente a uno stimolo, cioè il processo che [...] un pulsante, esso dipende dalla complessità del compito assegnato durante il test e da altre variabili. Variazioni della procedura descritta sono state utilizzate per investigare diverse proprietà della ripartizione dell'attenzione.
Si sono esplorati ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] S. Francesco Savio, oggi intitolata a S. Ferdinando, che fu poi realizzata dal Fanzago tra il 1628 e il 1660 con poche variazioni (Pane, 1939, p. 96; Blunt, 1975, p. 48). In due documenti del gennaio e del maggio 1630, immediatamente prima della sua ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] e discografiche. Non trascurò l'attività creativa e nel 1936 presentò alla radio la composizione Al popolo romano, tema con variazioni, che replicata in pubblico alla basilica di Massenzio nel gennaio dello stesso anno, fu definita da M. Incagliati ...
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DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] con la spatola la trama della tela (G.V. 22 del 1959, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) e le innumerevoli variazioni sul puro rapporto fra il segno filiforme e la superficie crornatica (G.G. 105 del 1960, Venezia, Museo d'arte moderna; G ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] per molti aspetti la polemica antiermetica di G. Noventa.
Per il resto l'ispirazione del G., anche nel postumo Variazioni musicali (a cura di G. Gerace, Milano 1934) è fortemente determinata dal suo ricollegarsi ai classici, sia greco-latini ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] , finché il riferimento alla natura viene abbandonato.
Il "significato" del celebre segno, nella sua ripetizione e nelle sue variazioni, è un problema che la critica ha affrontato da angolazioni diverse, con esiti e terminologie non sempre chiare ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] . 13-18; Alcune idee controverse sul dimorfismo sessuale nell'uomo, ibid., pp. 44-50; La quistione dei pigmei e le variazioni morfologiche dei gruppi etnici, ibid., pp. 289-315; I crani egiziani antichi e arabo-egiziani dell'Università di Napoli; un ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...