JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] Ss. Trinità, egli redasse molteplici proposte per le ville della colta e raffinata nobiltà lucchese, che rappresentano variazioni sul tema della villa rinascimentale toscana mediate dal repertorio fontaniano, come per le ville Controni a Monte S ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] spiega anche perché i primi atti di governo dell'A. parvero allinearsi sulla falsariga tracciata dal Caracciolo, e senza variazioni.
Così egli pose fin dall'inizio decisamente la questione dell'abrogazione totale delle prerogative del "mero e misto ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] le quattro scene con personaggi dell'antichità sono noti studi di Pietro da Cortona del 1647, cui F. apportò solo leggere variazioni (oltre al catalogo del Campbell, 1977; cfr. Aldega, 1977; Pampalone, 1980, p. 33). Sempre nell'autunno del 1659 il F ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] dalla legge delle forze elastiche quando l'ampiezza delle oscillazioni degli atomi diventa molto grande, (cfr. Variazioni periodiche di resistenza dei filamenti metallici sottili resi incandescenti con correnti alternate e deduzioni delle loro ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] di precise scansioni cronologiche in quella che resta un’unica coerente ricerca. Il suo è un teatro che ha mostrato certo variazioni ed evoluzioni ma nel segno di un medesimo programma e per di più nel quadro di un selezionato e poi sempre ribadito ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] specie nella Madonna col Bambino, presenta un modulo compositivo di provenienza toscana, che sarà riutilizzato con leggere variazioni anche durante l’ultimo periodo; i ritocchi che hanno interessato la tavola principale, tuttavia, rendono disagevole ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] in fundamentis botanicis describuntur (Neapoli 1790).
La prima e la seconda Introductio forniscono, con piccole variazioni tra i due testi, definizioni dei fondamentali concetti sistematici linneani, attinte alla Philosophia botanica dello svedese ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] produzione del G. nel primo decennio del Cinquecento di soggetti devozionali, destinati alla committenza privata, soprattutto variazioni sul tema della Madonna con Bambino e della Sacra Famiglia, vicine alla coeva produzione raffaellesca (Madonna con ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] nell'Ade. Fra i numeri più caratterizzanti dell'opera alcune arie, come quella di Orfeo nella scena d'apertura (aria strofica con variazioni) o quella di lamento con eco di Nisa (atto III, scena 1), e i cori di pastori, satiri (a doppio coro), Menadi ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] valutato, mentre lo stesso "immortale" Canova ha convenuto con loro) e che pertanto il monumento non era suscettibile di variazioni. Ma la soluzione proposta dal C. per il monumento non ebbe esito (Biblioteca Marucelliana, Carte C. D., filza 17 ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...