Matematico ungherese (Budapest 1885 - Szeged 1933), allievo di D. Hilbert, prof. di fisica-matematica a Kolozsvár (1912) e quindi (dal 1920) di matematica a Szeged. I suoi contributi scientifici vanno [...] dalle equazioni differenziali agli sviluppi asintotici, al calcolo delle variazioni e alla teoria dell'approssimazione. Fondamentale è poi una nozione di misura per i gruppi localmente compatti che generalizza una nozione già nota per i gruppi di Lie ...
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Economista inglese (prima metà sec. 19º). Acuto indagatore del fenomeno monetario, fu il primo a desumere dai numeri indici dei prezzi le variazioni del valore della moneta e sostenne, insieme con D. Ricardo, [...] la teoria quantitativa e il currency principle. Opere principali: Remarks on currency and commerce (1803); An essay on the theory of money and principles of commerce (2 voll., 1807-22); A letter to lord ...
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piroelettricità Fenomeno fisico (detto anche effetto piroelettrico), scoperto da D. Brewster nel 1824, per cui certi cristalli elettricamente isolanti in conseguenza di variazioni di temperatura si polarizzano [...] elettricamente, con polarità invertita a seconda che si tratti di un innalzamento o di un abbassamento di temperatura. Per es., in un cristallo di tormalina per una differenza di temperatura di 100 °C, ...
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optoacustico
optoacùstico [agg. (pl.m. -ci) Der. di optoacustica] [ACS] [OTT] Rivelazione o.: metodo per rilevare acusticamente, con l'analisi di microfoni, variazioni di pressione di un gas. ◆ [ACS] [...] [OTT] Spettroscopia o.: v. spettroscopia atomica laser: V 500 e ...
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Ciascuno dei due o più stati alternativi di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli a. di un gene possono codificare [...] prodotti quantitativamente o qualitativamente diversi. Per uno stesso gene gli organismi possono essere omozigoti se i due a. sono geneticamente identici o eterozigoti se i due a. sono diversi.
Si dicono ...
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Dal punto di vista geografico le conoscenze sulle caratteristiche di questa importante via acquea non hanno subito variazioni molto importanti negli ultimi anni.
La pubblicazione di un'opera, atta a chiarire [...] soprattutto cereali e legno. La C. E. D. niente ha trascurato per ottenere tali condizioni; essendosi verificate delle variazioni di profondità nelle varie bocche, sono stati incaricati i tecnici di procedere ai rilievi del caso e presentare i ...
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Service International des Latidudes
Service International des Latidudes (SIL) 〈sërvìs entërnasionàl dé latitiùdë〉 [ASF] Ente internazionale, istituito nel 1899 per studiare con precisione le variazioni [...] nel tempo delle latitudini terrestri e celesti conseguenti alle variazioni dell'assetto dell'asse della rotazione terrestre (cosiddetto moto del polo: v. Terra: VI 225 a), basandosi sulle osservazioni delle stazioni di Mizusawa (Giappone), Kitab ( ...
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Matematico russo (Mosca 1869 - Kazan´ 1931); dal 1903 prof. di matematica all'univ. di Mosca. I suoi lavori concernono soprattutto il calcolo delle variazioni e la geometria differenziale, discipline per [...] le quali si considera tra i fondatori della scuola matematica russa ...
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La popolazione residente del comune mostra solo leggere variazioni dal 1936 (64.019 ab.) al 1951 (68.636), e successivamente al 1958 (71.231). L'aumento demografico negli ultimi vent'anni è stato pertanto [...] pari all'11,3%, risultando quindi il più basso tra tutti i capoluoghi di provincia lombardi.
Il movimento naturale della popolazione, che è stato leggermente positivo soltanto nell'immediato dopoguerra, ...
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corpuscolo di Pacini
Recettore epidermico specializzato per la pressione. I corpuscoli di Pacini (e quelli di Golgi e Mazzoni, che ne sono variazioni funzionali) hanno porzioni recettoriali prive di [...] ramificazioni e incluse nel tessuto sottocutaneo; hanno una sensibilità molto elevata per le deformazioni della cute, specie se derivanti da stimoli in movimento; sono anche sensibili a stimoli remoti, ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...