bariolito
Formazione solida, di dimensioni e forma variabili, costituita da un residuo di solfato di bario nel tubo digerente, dopo somministrazione di tale prodotto per esami radiografici. I b. possono [...] causare disturbi di varia entità a seconda del loro volume e della sede di formazione ...
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covarianza
Franco Peracchi
Misura della relazione di concordanza di due variabili casuali X e Y. Essa è indicata con Cov(X,Y) o con σXY ed è definita dal momento centrato misto, ossia σXY=E(X−μX)(Y−μY), [...] particolare, Cov(X,X)=σ2X. La c. è una misura che può variare da −∞ a +∞ ed è sensibile ai cambiamenti di scala delle variabili X e Y. Infatti, se a è un’arbitraria costante diversa da 0, Cov(aX,Y)=aσXY.
La correlazione
Una misura indipendente dall ...
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radial basis function
Luca Tomassini
Funzione di variabili reali e a valori reali dipendente esclusivamente dalla distanza da un punto fissato, detto centro. Più precisamente, si dice Radial basis function [...] (RBF) una funzione φ:ℝn→ℝ tale che φ(x)=φ(∣∣x-x0∣∣), con x=(x1,...,xn) e ∣∣x∣∣=√____x12+...+xn2. Il simbolo x0 indica il centro. L’importanza delle RBF ha origine nel loro uso per costruire approssimazioni ...
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proporzionalita
proporzionalità relazione che sussiste tra due grandezze variabili x e y se è possibile esprimere una delle due in funzione dell’altra in uno dei seguenti modi, dove k è un numero reale [...] nei casi di grandezze fisiche, si ha il vincolo x > 0). Più in generale, si parla di proporzionalità anche se la relazione che lega le variabili x e y non è lineare (vale a dire di grado 1). Se per esempio è data una legge della forma y = kx 2 ...
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In matematica, un polinomio, in una o più variabili, con coefficienti reali, si dice i. nel campo reale se esso non si può decomporre nel prodotto di due o più polinomi (non ridotti a delle costanti), [...] 0 si dice i. in un dato campo K se tale è il polinomio f(x); e analoga definizione vale per le equazioni algebriche in più variabili. Una curva algebrica piana si dice i. se tale è la sua equazione f(x, y)=0; ciò equivale al fatto che la curva non si ...
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diseguaglianze stocastiche
Diseguaglianze che coinvolgono quantità dipendenti da variabili casuali o distribuzioni di probabilità (➔). La letteratura matematica e probabilistica offre una varietà di [...] f(X)=X2, che è convessa, implica EX2−(EX)2≥0, ossia Var(X)≥0 (➔ anche Jensen, diseguaglianza di).
La d. di Minkowski, se X e Y sono due variabili aleatorie (e se i momenti in questione sono finiti), dice che (E∣X+Y∣p)1/p≤(E∣X∣p)1/p+(E∣Y∣p)1/p. Tale d ...
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Stretta corrispondenza fra due (o anche tra più) elementi.
Biologia
La c. fra gli organi si attua attraverso la c. chimica (o umorale) e la c. nervosa. La prima avviene per mezzo di sostanze elaborate [...] alle più alte dei padri, le stature dei figli, in media, tendono a crescere. La più stretta c. pensabile tra due variabili empiriche si avrebbe se a un valore dell’una corrispondesse un ben determinato valore dell’altra; cioè se la seconda fosse una ...
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controllo
controllo espressione formale contenente una o più variabili, che può essere vera o falsa a seconda dei valori assegnati alle variabili. Nell’esecuzione di un algoritmo un controllo consente [...] dipende la ripetizione o meno delle istruzioni del ciclo. Poiché nell’esecuzione di un algoritmo i valori assegnati alle variabili cambiano di passo in passo, il controllo permette di regolare il flusso delle informazioni in modo tale da giungere ...
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chiusura
chiusura (in logica) procedimento di inserimento delle variabili libere di una formula nel campo di azione di un quantificatore (universale o esistenziale) in modo da ottenere una nuova formula [...] in cui esse compaiono come variabili legate (→ formula chiusa). ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] al quale possiamo definire F(α)=f(x+αh,y+αk,z+αl)⟨f(x,y,z)=F(0): secondo la teoria del calcolo in una sola variabile, in un punto di massimo si ha dF/dα=0, ossia du=0 (supponendo, come egli afferma, che u sia continua). Ciò, a sua volta, implica che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...