Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] quanto deceduti o non accessibili all'analisi); 3) gli errori statistici dovuti al fatto che gli esseri umani hanno una prole poco 21). Gli individui con questo genotipo mostrano gradi variabili di ritardo mentale e neuromotorio. Sino alla metà ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] scientifico' e meno moralistico.
I suoi seguaci usavano dati statistici (riportando la distribuzione dei tassi di devianza su mappe obiettivo dell'atto e le sue varianti dipendenti da variabili sociologiche standard, quali la classe, il sesso, il ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] alimentare, dello stile di vita e di altre variabili che possono più o meno direttamente favorire l diversi anni rispetto a quella maschile, aumentando quindi per semplici motivi statistici il rischio di malattia. In uno studio più recente, infatti, ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] 'approccio formale. Basato solo su inferenze statistiche (come quelle delle leggi di Mendel sulle gli individui normali effettivamente tutti questi geni funzionano, anche se in misura variabile da uno all'altro (per cui il carattere è poligenico); ma ...
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Epidemiologia: morbilità e mortalità
Simona Giampaoli
Giuseppe Traversa
L'epidemiologia è una disciplina collocata nell'ambito della medicina e della sanità pubblica. I suoi contributi principali consistono [...] trattamento. Ciascun soggetto può essere esposto per un tempo variabile e quindi, conta (pesa) non in quanto singola del mondo, e vengono utilizzati in statistiche facilmente accessibili. Queste statistiche sono costruite sulla base della causa ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] corpo umano (per es. 40K): esso è molto variabile da zona a zona, soprattutto per la diversa radioattività del può, infatti, prescindere da studi epidemiologici sistematici (e statisticamente validati), ma nessuna indagine del genere è stata ancora ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] , emorragie e pertanto possono insorgere in qualsiasi momento della vita.
l. Eziologia e classificazione
Ricerche statistiche hanno stabilito che una percentuale variabile dall'1,43% al 3,3% dei nati vivi presenta una o più malformazioni congenite ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] e genetica senza prendere in considerazione la moltitudine di variabili di altra natura che ne caratterizzano lo sviluppo. L riconobbe l'importanza che potevano avere in merito i metodi statistico-matematici. Avendo osservato che tutti i test per la ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] esposti, una volta identificati i tagli per caratterizzare due livelli arbitrari della variabile in studio. Il rischio relativo è dato da RR = A/( essere diretto, indiretto o nullo, e statisticamente significativo o meno. Con l'analisi multivariata ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] 30% al primo tentativo fino al 90% nell'arco dei dodici mesi successivi, secondo le statistiche più accreditate. Come tutte le variabili biologiche, la fecondabilità fluttua all'interno di una popolazione. Tra gli estremi di fecondabilità nulla (che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...