Anatomia
Parte assottigliata del corpo dei Vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento, e nella quale non si prolunga [...] 〈1, la situazione tende a divenire stazionaria. Un caso particolarmente importante nelle applicazioni è quello in cui le variabilicasuali Xi hanno distribuzione esponenziale; allora anche la distribuzione dei tempi di attesa nella fase stazionaria è ...
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varianza fisica In termodinamica, la v. (o grado di libertà), è il numero dei parametri caratteristici di un sistema che si possono far variare senza cambiare il numero e la natura delle fasi presenti [...] Le quantità
dove N=ΣiJi è il numero totale delle osservazioni e
è la media aritmetica generale, sono determinazioni di variabilicasuali indipendenti. Per verificare l’ipotesi che tutte le βi siano uguali (cioè, nel nostro esempio, che le diverse ...
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Statistico svedese (n. Stoccolma 1893 - m. 1985), prof. (1929-58) all'univ. di Stoccolma. Importanti i suoi risultati in matematica statistica, in particolare il teorema di Levy-C., da lui dimostrato nell'ipotesi [...] di Levy, che se una variabile causale normale è somma di due variabilicasuali indipendenti, entrambi gli addendi sono di tipo normale. Tra le opere: Elements of probability theory (1954); Stationary and related stochastic processes (1967). ...
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OTTICA QUANTISTICA
Mario Bertolotti
Locuzione di recente coniazione sotto la quale s'intende siano raggruppati tutti quegli esponenti di ottica la cui completa comprensione richiede l'uso della meccanica [...] ]. La distribuzione risultante è una distribuzione di Poisson
dove
In realtà V(t) e quindi I(t) sono variabilicasuali stocastiche. Quindi la [3] si riferisce alla distribuzione dei conteggi appropriata per una singola realizzazione dell'insieme dell ...
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Matematico e attuario, nato a Palermo il 20 dicembre 1875. Laureatosi in matematiche a Palermo nel 1899, fu dapprima assistente alla cattedra di astronomia; nel 1903 entrò come attuario al Ministero del [...] 1933; I fondamenti matematici della tecnica delle assicurazioni, in Giorn. dell'Ist. It. attuarî, Roma 1942; Le variabilicasuali nell'assicurazione incendi, in Atti della VII Riun. Soc. it. di statistica, Spoleto 1945; Lezioni di matem. attuariale ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] carlo, metodo, App. V), dove i nodi sono scelti in modo statistico in funzione dei valori assunti da variabilicasuali aventi una distribuzione di probabilità nota. Nella pratica computazionale i nodi sono ottenuti tramite un generatore di numeri ...
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D'OSSERVAZIONE 1. Oggetto della teoria degli errori d'osservazione. - Quando si voglia raggiungere la massima esattezza possibile nella determinazione di grandezze fisiche, si è portati a iterare le misure [...] medio empirico mediante gli errori veri. Non è possibile conoscere il vero valore dell'error medio teorico μ, ma si dimostra che la variabilecasuale μ*2 − μ2 segue la legge normale con precisione h2 √n; epperò si deduce facilmente
dove (n. 3) η è un ...
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Matematica finanziaria
Marco Papi
Nel corso degli ultimi anni la matematica finanziaria si è notevolmente ampliata nei contenuti e negli strumenti d'analisi. La motivazione di ciò è riconducibile al [...] occupa una posizione di rilievo. Un moto browniano è un processo stocastico, ovvero una famiglia di variabilicasuali Wt dipendenti dal tempo t, avente incrementi indipendenti e stazionari che seguono una distribuzione di probabilità gaussiana ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE (App. III, 11, p. 494)
Amato Herzel
LINEARE Tra gli argomenti che maggiormente hanno attirato l'attenzione degli studiosi di p. l. negli ultimi anni possono essere segnalati in [...] b0, in generale non sarà soluzione ammissibile per altri valori di b. Pertanto, per ogni x ≥ 0 la differenza Ax − b è una variabilecasuale la cui distribuzione dipende da b e da x. Supponiamo che sia sempre possibile, dopo aver scelto x e dopo aver ...
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OPERATIVA, RICERCA (App. III, 11, p. 315)
Aldo Ruscitti
Gli sviluppi recenti della r. o. possono, ai fini di una loro sintetica comprensione (e sia pure correndo il rischio di semplificazioni arbitrarie) [...] finale (la 9): più in generale sarà opportuno far intervenire e valutare la variabilità di questo e di altri tempi: considerarli cioè come "variabilicasuali". Le "tecniche reticolari GERT (Graphical Evaluation and Review Technique) sono state, in ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...