DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] spazio compatto di Hausdorff, oppure la questione del minimo di un funzionale quadratico per funzioni vettoriali reali di una variabile reale.
Il calcolo delle variazioni è un’ampia e variegata branca dell’analisi matematica che comprende tutti i ...
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Campioni: teoria e tecniche dei
Amato Herzel
Introduzione
L'epoca attuale appare caratterizzata, rispetto a quelle che l'hanno preceduta, dal ritmo enormemente più intenso delle evoluzioni e dei cambiamenti, [...] le stime indotte dal secondo saranno molto più disperse o, come si usa anche dire, meno stabili. Come misura della variabilità si usa in teoria dei campioni quasi esclusivamente la varianza. La varianza dello stimatore μ̂, che indicheremo con Var(μ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guido Castelnuovo
Pietro Nastasi
Guido Castelnuovo è stato, insieme a Corrado Segre (1863-1924), e ai suoi allievi Federigo Enriques e Francesco Severi (1879-1961), il fondatore della scuola italiana [...] . A Pavia vi è Bertini professore di geom.[etria] superiore, che fa un corso generale e un corso speciale (credo variabile di anno in anno), poi Beltrami professore di fisica matematica e Meccanica, e Casorati analista. Questi due sono matematici di ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] : l'equazione di Hamilton-Jacobi. I primi due avevano fissato le condizioni per cui tale integrazione era possibile per separazione delle variabili; il secondo aveva stabilito i casi di separazione per i sistemi a due gradi di libertà; e il terzo i ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] 'attraversamento di uno spessore noto della sostanza da parte di radiazioni di intensità costante e di lunghezza d'onda variabile, quali quelle fornite, per es. nel campo visibile, da una sorgente di luce bianca seguita da un monocromatore. ◆ [GFS ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] mezzo circostante, del materiale di cui è fatto il prisma disperdente; poiché s è dell'ordine dei cm e la dispersività dn/dλ, variabile con λ, è dell'ordine di 104÷105 m-1, la r. risulta dell'ordine delle centinaia: in effetti un buono spettroscopio ...
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ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] una cassetta di resistenza (p. resistivo di Wheatstone: fig. 2) oppure, inversamente, pochi valori per R₃ e un valore variabile con continuità per R₂/R₁, mediante un potenziometro, il p. assumendo la configurazione della fig. 3 (p. resistivo di ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] divisi tradizionalmente in tre gruppi: matrachandas, cioè metri (chandas) il cui numero di more (sillabe brevi: mātrā) è determinato, variabile solo per fusione di more fra loro; gaṇachandas, il cui elemento costitutivo è il gaṇa, piede di 4 more che ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] ap è sempre uguale a 0, 1 o - 1). La 'funzione L archimedea' di E è definita come il prodotto infinito
dove s è una variabile complessa. Una stima degli ap mostra che L(E, s) converge a una funzione olomorfa se la parte reale di s è maggiore di 3/2 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] data. Ma, come abbiamo accennato prima, la messa in opera di questa tecnica è soggetta ad amplissimi margini di variabilità. Bisogna anche aggiungere che, per quanto ci è dato sapere, era sfruttata appieno soltanto da Archimede e con considerevole ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...