BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] sono rimaste inedite. Particolarmente interessante è la sua produzione di Messe (circa una quarantina, scritte con un organico variabile da una a quattro voci, per lo più con accompagnamento d'organo o armonium), di Mottetti,Antifone,Responsori,Inni ...
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LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] Nel 1928 fu inserito nei ruoli degli osservatori astronomici e fu assegnato all'osservatorio di Catania, dove eseguì osservazioni di stelle variabili e del sole. Fu tra i primi a riconoscere l'importanza del seeing e a studiarne gli effetti. Nel 1930 ...
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BERTARELLI, Ernesto
Mario Crespi
Nacque ad Arona (Novara) il 6 luglio 1873, esi laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1898. Durante gli studi universitari frequentò dapprima il laboratorio di [...] camera anteriore dell'occhio o innestandolo per scarificazioni corneali: le manifestazioni oculari che compaiono, dopo un periodo variabile da dieci giorni a parecchie settimane, nel 50% degli animali trattati, risultano ricche di spirochete, che ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] Circolo matem. di Palermo, XXIII, pp. 1-37) per affrontare in tutta la sua generalità, con l'ausilio delle funzioni di variabile complessa, il problema del moto piano con scia di un profilo rigido di forma qualsiasi. Nel primo di essi (Vene fluenti ...
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GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] osmotica bassa e in numerose varianti. Nei terreni geloidi la pressione osmotica si mantiene sempre bassa e poco variabile (terreni eustatici con concentrazione stabile delle soluzioni), mentre nei terreni aloidi la pressione osmotica può essere più ...
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BONOMO, Gabriello (al secolo Giovanni Battista)
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Nicosia (Enna) il 13 apr. 1694, da famiglia agiata. Completata in casa l'istruzione elementare, iniziò a quindici anni [...] che donò al suo convento - presentava la linea delle ore non circolare ma ondulata, e le lancette di lunghezza variabile, per seguire tale linea. La variazione della lunghezza doveva essere effettuata a mano. Per ovviare all'imperfezione, il B ...
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FLORES D'ARCAIS, Francesco
Giorgio Israel
Nacque a Cagliari il 26 genn. 1849 dal marchese Raimondo e da Maria Grazia Boy, che morì pochi mesi dopo la sua nascita. Frequentò le scuole elementari e il [...] del primo ordine (cfr. Sul grado e sopra i discriminanti di un'equazione algebrico differenziale del prim'ordine fra quattro variabili e della sua primitiva algebrica, in Annali di mat. pura e appl., XII [1884], pp. 110). Un gruppo organico di ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] 'uso di un megametro per determinarla, in Nuovo Cimento, IX [1863], t. XVII, pp. 177-187), un prisma variabile solido (Presentazione d'un prisma variabile solido, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, II [1867], pp. 457 s.), due camere ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] corso delle osservazioni notturne relative a tale progetto che scoprì, nel 1695, la tipologia della stella R Hydrae come stella variabile del tipo Mira, seguendone per una ventina d'anni i cambiamenti di splendore e giungendo a uno dei risultati più ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] difficilmente ipotizzabile, ma invece sensibilmente efficace, la luce: di una certa lunghezza d'onda e con azione specifica e variabile sugli organi colorati.
Il C. sistematico esordì con un catalogo di piante raccolte in Egitto e Palestina nel 1874 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...