La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] ivi residenti; in zootecnia, per lo studio analitico della variabilità genetica di specie da allevamento; in botanica, per diagnostici e conseguentemente preventivi che hanno portato al completo controllo di un vero e proprio flagello che ha colpito ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] ogni 20 mmHg di aumento della pressione sistolica. Il controllo dei valori di pressione arteriosa può essere perseguito sia contrattile di ogni cellula muscolare). Il rischio di morte improvvisa è variabile dall’1% al 6-7% annuo, a seconda della ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] secolo, quelle basse al IV-V. Altrettanto variabile è la collocazione temporale della frammentazione romanza. latinità che richiamano volutamente l’oralità, o che sono meno controllati, è dato trovare indizi precoci (benché, certamente, molto ...
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Superconduttività
Julien Bok e Pierre-Gilles de Gennes
SOMMARIO: 1. Le prove sperimentali della superconduttività. 2. L'origine della superconduttività. 3. I metalli superconduttori tradizionali. [...] valore di S definito (e, quindi, a un valore di N variabile). In linguaggio moderno, il valore di S definito corrisponde al fatto all'altro senza dissociarsi e inoltre di controllare la corrente tunnel applicando un campo magnetico esterno ...
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Endocrinologia
Jesse Roth e Francesco Saverio Celi
SOMMARIO: 1. Che cos'è l'endocrinologia. 2. Gli ormoni circolanti. 3. Funzioni regolate da ormoni. 4. Coordinazione e feedback. 5. La natura chimica [...] alla fine del ciclo. Entrambi questi ormoni sono sotto il controllo dell'ipotalamo e il loro bersaglio principale è l'ovaia. piccole proteine, costituiti da sequenze di amminoacidi in numero variabile da alcune unità ad alcune centinaia. Gli ormoni ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] di quella della stima degli intervalli temporali: la variabilità nell'inizio dell' attività giornaliera di un criceto a esso associato. La velocità del pacemaker è controllata principalmente dalla frequenza di rinforzo. Ci si può dunque ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] di un anello chiuso di nastro magnetico) letto a velocità variabile.
La modulazione di frequenza (FM). - Uno dei centri ≈IM+4,3 hanno ampiezza trascurabile. Se l’indice di modulazione controlla in modo semplice la larghezza di banda, non così si può ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] processo di socializzazione e rafforzate dai meccanismi del controllo sociale. Esistono varie versioni dei dilemmi di scelta. Lo schema originario comprende cinque dilemmi, ovvero variabili strutturali (pattern variables). Nel seguire i propri schemi ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] digitali stereotipati, e gli intervalli tra gli eventi sono variabili analogiche. Ogni evento è una parola digitale, che l'occhio in direzioni opposte. Ogni impulso in uscita dal chip controlla uno dei motori. Se il chip viene stimolato da una ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ridotto a -s- (mensem > mese), perlomeno nella pronuncia meno controllata;
(c) a partire dal II secolo, a Roma, nell’Italia provenienza dei testi e prende in considerazione un periodo, variabile da lingua a lingua, che va dalle prime attestazioni ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...