Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] hanno sviluppato strutture speciali, come le ciglia o le complesse reti di membrana, adatte al tipo di segnale fisico di actina, ciascun microtubulo è composto da un numero variabile di protofilamenti (in vivo generalmente tredici) disposti a formare ...
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Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] al ritorno nel paese di origine, la polmonite SARS. Complessivamente, il medico di Guangzhou ha infettato a Hong Kong negli studi clinici effettuati durante i principali episodi epidemici, è variabile. Sono stati osservati valori dallo 0% a più del ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] : tutte queste variazioni riguardano in molti casi esoni e introni di uno stesso gene. La lunghezza complessiva risulta, quindi, notevolmente variabile, con geni lunghi soltanto poche centinaia di coppie di basi (pb), altri (molto più numerosi) di ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] Ciascuna di esse ha una zona centrale o corpo (soma) di diametro variabile da 1/100 a 1/50 di mm, branche ramificate (i dendriti) ma possiamo congetturare che esso, con la sua organizzazione complessa e la sua intensa attività, sia un componente del ...
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Torace
Il torace è la parte del corpo compresa fra il collo e l'addome. Comunica con il collo per mezzo dell'apertura superiore, delimitata in senso anteroposteriore dal margine superiore del manubrio [...] . Anche la densità dell'innervazione simpatica è molto variabile da tessuto a tessuto. Le arteriole e le principale per il polmone sinistro. Nell'adulto, i polmoni in media pesano complessivamente da 1000 a 1300 g, circa 600 per il destro e 500 per ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] ‛morte clinica', una ‛vita minima' che ha una durata variabile da tre a sei minuti e rappresenta una tappa reversibile del centro di rianimazione
a) Attrezzature e trasporto
Nel complesso ospedaliero moderno, il centro o reparto di rianimazione ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] diagnosticata. Nel 20-30% dei casi, i quadri clinici sono più complessi e dovrebbero indurre il medico curante a porre il sospetto e a grado di immunodeficienza.
La fase di cronicità ha una durata variabile da pochi anni sino a oltre 15. La latenza è ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] Infatti, il neonato, lungo in media 50 cm e con un peso variabile dai 3 ai 4 kg, non è un individuo completamente maturo e può e incompleta, di una cultura dell'infanzia. In tale complessa oscillazione tra violenza e mito si inscrive la storia dell' ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] classi di Vertebrati riguardano il numero e la complessità delle ghiandole, il grado di specializzazione dello profondi; per cheratosi, l'ispessimento dello strato corneo di grandezza variabile, da quella di un grano di miglio fino a interessare le ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] piuttosto che di patologia, e di complessità piuttosto che di semplicità; una proprietà conferita piuttosto che inerente a qualsiasi comportamento.
La tesi principale dei nuovi teorici era che la variabile cruciale nello studio della devianza non ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....