Psicologia sociale
Willem Doise
Introduzione
La psicologia sociale può essere definita come la scienza che ricollega l'analisi dei processi psichici negli individui con l'analisi delle dinamiche sociali [...] Chave: v., 1929) l'attenzione si focalizzava sulla variabilità interindividuale piuttosto che sui riflessi che una data realtà culturale del termine 'rappresentazione collettiva' non è dunque casuale, ma corrisponde a un cambiamento di prospettiva. ...
Leggi Tutto
Disastri
Enrico L. Quarantelli
Introduzione
Nel linguaggio quotidiano la parola 'emergenza' indica generalmente una situazione subitanea e imprevista che rende necessaria un'azione immediata. Negli [...] stati ostacolati dal fatto che i dati sono di qualità assai variabile e che solo raramente si è cercato di riprodurli. Molti ' agli osservatori esterni appaia erroneamente caotico, confuso e casuale. Per esempio, la maggior parte dell'opera di ...
Leggi Tutto
Lingue minoritarie
Gaetano Berruto
Lingue minoritarie e lingue minacciate nel mondo
La problematica delle lingue minoritarie è venuta ad acquistare rilievo e visibilità via via maggiori negli ultimi [...] , e in generale all’azione dell’italiano), e anche alternando in maniera apparentemente casuale nelle varie situazioni comunicative.
Tale grande variabilità è spesso ritenuta un sintomo di decadenza linguistica, connesso con il grado di vitalità ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] ricerca non è più interessata a una rottura provocatoria e casuale della composizione, ma è orientata a sollecitare in senso inalterato, si confronta la pagina-schermo del web, mobile e variabile, che si avvale di una nuova dimensione: la profondità. ...
Leggi Tutto
Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] cellulare: non è, infatti, del tutto trascurabile, né pare essere casuale, il fatto che i germi gram-positivi, a parete più semplice, È noto che il peso molecolare della tossina botulinica risulta variabile entro i limiti estremi di 12.000 e 1.000. ...
Leggi Tutto
La pensione di vecchiaia e quella anticipata
Pasquale Sandulli
La pensione di vecchiaiae quella anticipata
La riforma pensionistica prosegue, fra continuità ed innovazione, nel passaggio da un Governo [...] 1 dell’art. 24, è dato cogliere una significativa, e non certo casuale, rispondenza rispetto alla l. n. 335/1995: l’esigenza allora dichiarata alla temporanea neutralizzazione dell’addendo variabile del trattamento pensionistico nella sua componente ...
Leggi Tutto
Ordinare il mondo
Paolo Zellini
La matematica intesa come una razionalizzazione dell’esperienza, secondo la concezione del filosofo e matematico italiano Federigo Enriques (1871-1946), ha sempre cercato [...] a una data temperatura g(s), ove s è un punto variabile su Γ. Si tratta cioè di calcolare, dopo un tempo sufficiente k si sta alla pagina i, al passo k+1 ci si sposta in modo casuale a una delle pagine j per cui esiste un arco che congiunge i a j, ...
Leggi Tutto
Materia soffice
Guido Raos
Giuseppe Allegra
L’espressione materia soffice (soft matter) viene utilizzata per descrivere un vasto insieme di materiali, apparentemente anche molto diversi, le cui caratteristiche [...] (qualche urto ogni ps), e ciascuno di essi comporta una variazione casuale dell’energia dell’ordine di ±kBT (ossia 0,026 eV=4, particella browniana, che si può verificare osservando che le variabili t ed N svolgono ruoli analoghi nelle equazioni [1] ...
Leggi Tutto
Il lavoro
Paolo Piacentini
Nel 2009, l’impatto sull’economia reale di una crisi originatasi nella sfera finanziaria inizia a dispiegare inesorabilmente i suoi effetti indotti sul mercato del lavoro. [...] un fattore assimilabile a una qualsiasi altra componente di un costo variabile. Anche se nella formula di una ‘funzione di produzione’ il , inevitabilmente ricompare nei momenti di crisi. Non è casuale, del resto, che risalga proprio agli anni della ...
Leggi Tutto
Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] le popolazioni che le specie evolvono, ed evolvono more statistico, giocando con la variabilità individuale: una variabilità essenziale, dovuta a eventi combinatori e casuali di cui Gregor Mendel (1866) ha colto gli algoritmi; e sono algoritmi ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...