differenze finite
Flavio Pressacco
Analogo discreto del differenziale (➔) nel continuo. Supponiamo di conoscere i valori di una funzione f(x) solo in certi punti equispaziati della variabile indipendente [...] (nel caso più semplice una costante c) che coglie l’influenza di variabili esogene, si ha Δyt=(k−1)yt−1+xt. Risolvere l’equazione la stabilità implica che una eventuale deviazione casuale dall’equilibrio dinamico tende a essere progressivamente ...
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genetica, malattia
Nicoletta Rossi
Malattia causata da una anomalia nel materiale genetico di un individuo. Le malattie g. hanno una frequenza complessiva nella popolazione intorno al 3,8÷5,0%. I difetti [...] manifestano la malattia (penetranza incompleta). La variabilità intrafamiliare è dovuta alla combinazione degli effetti è eterozigote o, occasionalmente, in seguito a inattivazione non casuale dell’X. Esempi di malattie recessive legate all’X sono ...
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causalita
Franco Peracchi
causalità Studio della relazione tra causa ed effetto. Tale relazione può riguardare eventi, azioni, processi, fenomeni, variabili o loro proprietà. Lo studio delle relazioni [...] se il trattamento è attribuito in maniera casuale; questo garantisce che non ci siano altre valore di Y), ma implica soltanto l’esistenza di un’associazione statistica tra le variabili Xi e Y (a un certo valore di Xi è associato, in media, ...
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minimi quadrati, metodo dei
Samantha Leorato
Metodo che prende spunto da una delle proprietà che caratterizzano la media di una popolazione, cioè quella di minimizzare la perdita quadratica (➔ perdita, [...] c)=Σi(xi−c)2/n, dove {x1,…,xn}
è un campione casuale dalla distribuzione di X (➔ campione statistico). La soluzione di tale problema è ricorrendo a metodi di stima basati sulle variabili strumentali (➔ variabili strumentali, metodo delle) e, in ...
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regressione non parametrica, modelli di
Samantha Leorato
Modelli di regressione (➔ regressione, modelli e stimatori di) che hanno come oggetto di interesse una caratteristica della distribuzione condizionata [...] la media condizionata. Si assuma perciò di disporre di un campione casuale {(Y1,X1),...,(Yn,Xn)} (➔ campione statistico) e di essere interessati inserita al fine di ridurre la dimensione K delle variabili in μ(Xi,...Xk), eliminando così il problema ...
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chi-quadrato
chi-quadrato in statistica, numero indice (indicato con il simbolo χ2, cioè con la lettera greca «chi» al quadrato) detto anche indice di Pearson o di Pizzetti-Pearson; fornisce un criterio [...] sono i test di verifica delle ipotesi che si basano su una variabile aleatoria che abbia distribuzione chi-quadrato. Se si vuole verificare l’ipotesi che, estratto un campione casuale di dimensione n, la distribuzione di un suo carattere con modalità ...
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variabili strumentali, metodo delle
Samantha Leorato
Metodo per stimare in modo consistente (➔ consistenza) i parametri di un modello lineare della forma Y=α+β′X+U quando, a causa dell’endogeneità dei [...] dipendente Y (➔ dipendente, variabile), se non indirettamente attraverso il loro effetto sui regressori, sono indicate con il vettore Z=(Z1,...ZR). Ipotizzando che le osservazioni siano il frutto di campionamento casuale, le v. s., o ‘strumenti ...
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rete neurale ricorrente
Sergio Carrà
Tipo peculiare di rete neurale artificiale che, oltre alle vie di connessione ascendenti, possegga anche quelle discendenti o ricorrenti, ossia, che connetta le [...] a breve termine, sensibile al contenuto, con un tempo variabile di decadimento. Una rete ricorrente è altresì in grado quali hanno assunto che la distribuzione dei vertici sia del tutto casuale con tutti i nodi accessibili e che il loro numero rimanga ...
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media
Samantha Leorato
Misura anche nota come ‘valore medio’. Il concetto di m. assume connotazioni diverse a seconda del contesto. Dato un insieme di n numeri, si definisce come loro m. la quantità [...] probabilità). In questo caso, E(X)=ʃx.(x)dx.
Infine, se {x1,...,xn} sono n osservazioni su una variabile ottenute con campionamento casuale semplice (➔ campione statistico) da una popolazione data, allora la m. Σinxi/n è detta m. campionaria. Poiché ...
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correlazione
correlazione in statistica, legame di interdipendenza fra due o più variabili statistiche quantitative. Fra due variabili esiste correlazione quando al variare dell’una anche l’altra varia [...] presenza di correlazione tra due variabili non significa che l’una delle due variabili sia causa dell’altra. Le due variabili potrebbero avere una concausa comune oppure il loro variare insieme potrebbe essere del tutto casuale: si parla in tali casi ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...