Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] sono basati su dissezioni di animali, ma contengono impressionanti descrizioni dinamiche del sangue e dettagliatissime illustrazioni delle valvolecardiache e degli atri. Anche se in questi studi egli non scopre la circolazione del sangue, alcune sue ...
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Romain Descendre
Nato il 15 aprile 1452 a Vinci, attivo come pittore a Firenze almeno dal 1472, si trasferisce a Milano presso Ludovico il Moro all’inizio degli anni Ottanta (forse nel 1482). Di nuovo a Firenze dall’estate 1500, è al servizio di Cesare Borgia, con l’incarico di «architetto e ingegnere ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della ragione e dell’esperienza; allo stesso tempo, la sua carriera compendia l’ideale di ‘uomo universale’, proiettato contemporaneamente ... ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del mondo. La fama di genio, meritata ma anche ingigantita, ha favorito l’attenzione per le sue invenzioni ... ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 1452 - castello di Cloux, presso Amboise, 1519).
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, si stabilì dal 1469 a Firenze, dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei pittori. Nel 1482-83 è a Milano alla corte di Ludovico il Moro. Qui egli ... ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della scienza.
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di ... ...
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Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle sue pitture si basa sull’osservazione della natura, ma non si limita a rappresentare lo spazio secondo le regole della ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 64 (2005)
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, in una "portata" al catasto di Firenze (Moeller, 1939). La madre andò poi sposa ad Antonio di Piero Buti del Vacca di ... ...
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Maria Donati Barcellona
Si deve particolarmente a I. Krauss l'attribuzione a L. di un disegno a carbone, tuttora conservato al Gabinetto delle stampe di Berlino (B. Berenson n. 2381), e ritenuto dall'autore un ritratto caricaturale di Dante.
Basterebbe, forse, richiamare alla mente ciò che s'intende ... ...
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Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato del 1452; morì il 2 maggio 1519 nel castello di Cloux in Amboise, proprietà di Luisa di Savoia, madre di Francesco ... ...
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Shock
Roberto Alberto De Blasi
Roberto Favaro
Il sostantivo inglese shock, "urto, scossa violenta", alla lettera indica uno stimolo intenso di natura fisica o psichica. In medicina il termine è usato [...] nel tempo (dal 70% al 90%). Tra le altre cause di origine cardiaca che danno luogo allo shock cardiogeno ha un ruolo importante l'alterazione delle valvolecardiache, anche se gravata da una mortalità minore rispetto all'infarto per la possibilità ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] e conviene dedurne che gli fossero note la funzione e le differenze tra le vene e le arterie, l'importanza delle valvolecardiache e dei vasi capillari, le anastomosi artero-venose, la necessità del contatto dell'aria con il sangue per diminuirne il ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] . A tale proposito, della massima importanza risultarono le descrizioni che il C. dette delle modalità d'azione delle valvolecardiache, polmonari e aortiche, e tutte le precise osservazioni che poté fornire grazie al gran numero di autopsie e di ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] destro, a cui fa capo la parte venosa del sistema vascolare, fu il primo a scoprire l’esistenza delle valvolecardiache e a rilevare una differenza non soltanto funzionale, ma anche anatomica, tra arterie e vene, osservando che, rispetto alle ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] le infezioni associate a protesi sono particolarmente gravi le endocarditi da stafilococchi (raramente da Candida) in recipienti di valvolecardiache artificiali: la loro incidenza, secondo alcuni studi, non è molto elevata, pari a circa il 3,8% dei ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] le sue componenti, cioè il miocardio, l'apparato di conduzione e la impalcatura fibrosa di sostegno con l'apparato valvolarecardiaco.
a) Il miocardio. Il fenomeno più importante a carico del miocardio, cui è deputata la funzione contrattile, cioè ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] fino a includere il cristallino dell'occhio, gli ossicini dell'orecchio medio, l'impianto della coclea, le protesi vascolari, le valvolecardiache e la pompa pneumatica per il pene; i trapianti di organi e di tessuti sono ormai di routine. In breve ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] 1827 Robert Adams descrisse l'insufficienza della tricuspide. Fino ad allora, si era pensato che le lesioni delle valvolecardiache determinassero solo un'ostruzione al flusso ematico; grazie all'intuizione di Adams vennero invece descritti in rapida ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] farmaci che le contenevano sono stati ritirati dal commercio per un'associazione allo sviluppo di ipertensione polmonare e danno alle valvolecardiache. Sibutramina e orlistat, i due farmaci più recenti e validi per il loro profilo di efficacia e di ...
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valvolare
agg. [der. di valvola]. – Che concerne la valvola, le valvole. In partic.: 1. In elettrotecnica, effetto v. di certi bipoli è la proprietà di questi di avere una caratteristica di conduzione unidirezionale, cioè di lasciarsi attraversare...
valvola
vàlvola (ant. vàlvula) s. f. [dal lat. valvŭlae -arum («i gusci di un baccello»), dim. di valvae: v. valva]. – 1. a. Nella tecnica, organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una corrente fluida, per interrompere o consentire...