Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] e analogia: in esso esistono infiniti mondi la cui struttura è analoga a quella del nostro sistema solare. Ogni stella della voltaceleste è come un Sole, un corpo infuocato intorno al quale orbitano i pianeti, la cui natura fredda e umida è mitigata ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] la tradizione medievale, l'astronomia si divideva in due domini: da una parte, l'astronomia del moto quotidiano della voltaceleste ‒ e questa era detta l'astronomia del Primo Mobile ‒ e, dall'altra, l'astronomia planetaria. Le prime testimonianze ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] ottico per la nuova Carte du ciel, per la quale si iniziò una ricognizione fotografica dell'intera voltaceleste con strumenti di specificazione compatibile. Molti dei rifrattori astrografici di Grubb, successivi al 1890, furono influenzati dai ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La cosmografia dall'Antichita alla dinastia Tang
Christopher Cullen
La cosmografia dall'Antichità alla dinastia Tang
Occorre innanzitutto notare che il termine [...] l'ipotesi che il cielo fosse sostenuto da aria compressa; un secolo più tardi il suo successore postulò l'esistenza di una voltaceleste fissa di dimensioni infinite. Nessuna di queste teorie entrò a far parte del dibattito. Lo stesso si può dire del ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] :
che una stella il cui moto rispetto al nostro Sistema solare possiede una certa grandezza e direzione, mostrerà sulla voltaceleste un avanzamento tanto più grande, quanto più piccola è la sua distanza […]. Nella totale mancanza di un motivo sicuro ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] 1631) fu in realtà una contraffazione della prima. La teoria del primo mobile (rotazione diurna degli astri sulla voltaceleste) comportava trasformazioni tra misure di angoli e lineari; l'opera illustrò le applicazioni in astronomia, gnomonica e ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] tempi della residenza oltremontana e per oltre quarant'anni, si dedicò al progetto di realizzare un catalogo della voltaceleste, rimasto incompiuto e mai pubblicato, forse per non essere riuscito a calcolare il parallasse stellare, sebbene le sue ...
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sistema binario
Claudio Censori
Sistema, anche detto stella doppia, costituito da due stelle che si muovono una attorno all’altra intorno al comune centro di massa, tenute insieme dalla mutua attrazione [...] vere stelle doppie da quelle chiamate doppie ottiche, ossia stelle, lontane fra loro, che ci appaiono vicine sulla voltaceleste perché si trovano quasi sulla stessa linea di vista. Le stelle doppie si distinguono in quattro categorie, a seconda ...
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luce zodiacale
Claudio Censori
Debole chiarore a forma di ventaglio che si osserva sulla voltaceleste in corrispondenza della fascia dello Zodiaco dopo il crepuscolo serale da gennaio ad aprile (specialmente [...] tra la fine di marzo e il principio di aprile) e al mattino prima dell’alba da luglio a ottobre (specialmente tra settembre e ottobre) quando il cielo è limpido e senza Luna. È dovuta alla diffusione della ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] S, P tende a collidere con S in un tempo finito (urto tra i corpi celesti S, P); se v0 è diretta nel verso opposto, P si allontana da S, all'unità di distanza fu determinata la prima volta con esperienze di laboratorio dal Cavendish nel 1797. ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...