FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] una Cascata di frutta (conservata presso il Musée Jeanne d'Aboville di La Fère) alla Ruoppolo, con i chicchi d'uva traslucidi, caratteristici, appunto, dell'opera matura di questo pittore in Toscana (Répertoire, p. 140).
Fonti e Bibl.: A. Da Morrona ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] , orzo), la barbabietola da zucchero, il cotone, rapidamente incrementato dall’attivazione del GAP, la frutta (nocciole, agrumi, uva), le patate, i legumi. Il patrimonio zootecnico, essenziale per parte della popolazione dell’interno, è formato da ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] possono attribuire al C. opere di notevole formato come la Raccolta delle lumache, un Bacco, un Fanciullo che coglie l'uva, e semplici nature morte, tutte opere in collezioni private, e La raccolta delle melograne ora nel Museo Boymans di Rotterdam ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] di quello di Özkonak, a N-O di Uenasa, che si può datare al sec. 6°, o di quello dell'Üzümlü Kilise ('chiesa dell'uva') di Zelve, che forse è ancora precedente. Si deve del resto al più illustre dei Padri della Chiesa di C., Basilio il Grande (330 ...
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EYDOUX, Leone
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1829 da Siffredo. impiegato all'intendenza generale della Real Casa. La famiglia, di origine francese, era emigrata in Piemonte prima della Rivoluzione [...] Silvio Pellico; nel 1868 Non maiabbastanza letta (catal., n. 294, non venduto) e Giovane baccante nell'atto di spremere l'uva, dipinto acquistato da Vittorio Emanuele II (catal., n. 304). Nel 1869 espose La vera nobiltà non dimentica gli amici nella ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] dei defunti di cui spesso si adornano, nonché da noti simboli sepolcrali scolpiti, quali conigli affrontati che mangiano l'uva, delfini ecc. Questi cippi derivano, probabilmente, da are di tale forma usate anzitutto in onore degli dèi, che, come ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] una ghirlanda, da foglie a palmetta e grappoli d'uva, mentre i simboli degli evangelisti e quattro angeli sono antistante il miḥrāb sono rivestiti da girali di vite con grappoli d'uva e da un motivo costituito da un nastro a intreccio con fasce ...
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GHERARDINI (Ghirardini), Stefano
Ivana Corsetti
Nacque a Bologna nel 1696 (Zani). Dalle scarne notizie fornite dalle fonti sappiamo che fu allievo e fedele imitatore del pittore Giuseppe Gambarini, [...] , (ibid., nn. 352a-c, 352d).
Ultimo riferimento cronologico dell'attività del G. è la tela con la Villanella con cesto d'uva, siglata e datata 1741, citata da Roli (p. 268), oggi non rintracciabile.
Il G. morì a Bologna nel 1756 (Oretti).
Fonti ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] suolo); principali coltivazioni sono i cereali, le patate, la barbabietola da zucchero e, in particolare, la frutta (mele e uva). Discreto l’allevamento suino e bovino. Un posto di rilievo ha lo sfruttamento forestale, che alimenta le industrie della ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dell'edificio nel quale è collocato. Dallo stesso centro proviene un capitello a calice, con kalathos a grossi grappoli d'uva, quarto superiore a profonde baccellature e abaco con motivo a meandro.
Un gruppo di blocchi di pietra di natura eterogenea ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...