Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] serve a curare i testicoli induriti dal freddo. Il seme di giusquiamo, di nigella coltivata, la camomilla e l'aneto, con l'uva bianca, il grasso di cervo e l'olio di giglio costituiscono un'altra preparazione utile per lo stesso male.
Segue una serie ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] possono attribuire al C. opere di notevole formato come la Raccolta delle lumache, un Bacco, un Fanciullo che coglie l'uva, e semplici nature morte, tutte opere in collezioni private, e La raccolta delle melograne ora nel Museo Boymans di Rotterdam ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] di quello di Özkonak, a N-O di Uenasa, che si può datare al sec. 6°, o di quello dell'Üzümlü Kilise ('chiesa dell'uva') di Zelve, che forse è ancora precedente. Si deve del resto al più illustre dei Padri della Chiesa di C., Basilio il Grande (330 ...
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RUOPPOLO, Giovanni Battista
Gianluca Forgione
– Figlio di Francesco e di Giovanna Schiano, fu battezzato il 5 aprile 1629 nella parrocchia napoletana di S. Maria della Neve a Chiaia (Prota-Giurleo, [...] beccaccino e ciliegie di collezione Ciollaro Galante (Bologna, 1968).
Affermatosi nella specialità della frutta, e massimamente «dell’uva, dove fece studio particolare» (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 544), Ruoppolo si confrontò, nondimeno ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] -religioso, che finisce per prevalere in opere quali la novella La morti di lu Patriarca (1920) o il romanzo L'uva di Sant'Antonio (1939), impregnate, soprattutto l'ultimo, da elementi spiritualistici e quasi decadenti di un pascolismo più o meno ...
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GAZZERI, Giuseppe
Ferdinando Abbri
Nacque a Firenze il 9 nov. 1771; indirizzato dal padre Vincenzio alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi presso le Scuole pie fiorentine, quindi presso i [...] col sostegno del governo, processi chimici validi ed economicamente convenienti per l'estrazione dello zucchero da varie sostanze (uva, barbabietole e, soprattutto, castagne), per l'ottenimento della potassa dalle ceneri di Maremma e per l'estrazione ...
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CALBO, Antonio
Achille Olivieri
Nacque a Venezia verso il 1450, come suggerisce il Priuli, da Alvise. Una vita intensa, la sua, divisa fra lo studio dei classici e dei Padri e il servizio della Repubblica, [...] in Consiglio nell'aprile del 1500) soprattutto per quanto riguarda alcuni prodotti essenziali come l'olio, il vino e l'uva, disporre delle entrate, si riverbera la sua scrupolosità e la sua competenza amministrativa. Nell'ottobre del 1500 fa parte ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, della parrocchia veneziana di S. Giovanni in Bragora, non si conosce la sua data di nascita, da collocare presumibilmente agli inizi del sec. [...] si sa per quale motivo il G. si risolse a tradire la sua città, ma ad accusarlo furono sufficienti dei semplici canestri d'uva ricevuti in omaggio e chi lo denunciò fu un suo collega, l'avogadore Vittore Morosini. Venne processato e confessò di aver ...
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EYDOUX, Leone
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1829 da Siffredo. impiegato all'intendenza generale della Real Casa. La famiglia, di origine francese, era emigrata in Piemonte prima della Rivoluzione [...] Silvio Pellico; nel 1868 Non maiabbastanza letta (catal., n. 294, non venduto) e Giovane baccante nell'atto di spremere l'uva, dipinto acquistato da Vittorio Emanuele II (catal., n. 304). Nel 1869 espose La vera nobiltà non dimentica gli amici nella ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] dei defunti di cui spesso si adornano, nonché da noti simboli sepolcrali scolpiti, quali conigli affrontati che mangiano l'uva, delfini ecc. Questi cippi derivano, probabilmente, da are di tale forma usate anzitutto in onore degli dèi, che, come ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...
ammostare
v. tr. e intr. [der. di mosto] (io ammósto, ecc.). – 1. tr. Pigiare l’uva o altro frutto succoso per trarne mosti fermentabili: a. l’uva nel tino (anche: a. il tino). 2. intr. (aus. avere) Diventare mosto, rendere mosto: l’uva ammosta;...