La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] sono funzionalmente ridondanti e una sostanziale riduzione dei livelli totali di istoni di connessione porta alla morte dei topi in utero. Se ne deduce che una concentrazione critica di H1 è cruciale per la progressione dello sviluppo embrionale nei ...
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Sperma
Gabriella Argentin
Lo sperma (dal greco σπέρμα, "seme") è un liquido organico, veicolo degli elementi fecondanti maschili (spermatozoi), che viene emesso con l'eiaculazione. È costituito da una [...] può variare dalle 6 ore circa per il topo a mesi per alcuni pipistrelli, i cui spermatozoi possono sopravvivere nell'utero durante l'inverno per fecondare l'uovo nella primavera successiva. Una struttura comune nei Vertebrati, ma non universale, è l ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] dei tumori. Oggi ogni laboratorio di virologia ha colture di cellule "HeLa", cioè di cellule provenienti da un carcinoma dell'utero (He e La rappresentano le prime due lettere del nome e del cognome della paziente affetta da quel tumore). Le cellule ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] malattia neuromuscolare simile alla "myastenia gravis" dell'uomo. Macromolecole recettrici degli estrogeni sono state isolate dall'utero. Recettori dei cortisonici sono stati individuati in colture di fibroblasti e, attendibilmente, in alcune aree ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] in questo tipo di cellule (si veda l’articolo I condriosomi dei gonociti, 1912) e la fissazione dell’uovo nell’utero dei chirotteri (si veda l’articolo Sul modo di formazione della cavità amniotica dei Chirotteri, «Monitore zoologico italiano», 1922 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lazzaro Spallanzani
Paolo Mazzarello
Erede della tradizione galileiana, Lazzaro Spallanzani ha condotto con instancabile impegno ricerche originali in numerosi ambiti della storia naturale. Per Spallanzani [...] cagnetta barboncino di «mediocre grandezza», tenuta accuratamente segregata fino al momento dell’estro. Con una siringa iniettò nell’utero dell’animale il seme ottenuto da un cane della stessa razza e sessantadue giorni dopo la femmina partorì tre ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] trovare vantaggio da queste tecniche di 'conservazione della fertilità' donne con malattie sistemiche, da tumori dell'utero, della mammella, del colon e del fegato, persone sottoposte a terapie immunosoppressive, affette da tumori borderline ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] , selezionate per la resistenza all'antibiotico, vengono iniettate in una blastocisti e quest'ultima impiantata nell'utero di una topina gravida. Se lo sviluppo embrionale avviene regolarmente, nasceranno dei topini con un patrimonio genetico ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] oocita fecondato è il metodo più diffuso per generare animali transgenici. Gli embrioni iniettati vengono poi trasferiti nell'utero di una madre adottiva (una femmina condizionata a portare avanti la gravidanza mediante accoppiamento con un maschio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] all'osservazione microscopica. A conclusioni analoghe si arrivava anche nei casi del carcinoma dello stomaco e dell'utero. In questi tumori la disseminazione 'locale' era tracciabile a partire dal tessuto epiteliale di origine. Quando invece ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...