MEDICINA
P.M. Jones
Le raffigurazioni che corredano i testi di argomento medico costituiscono il più ampio corpus di illustrazione scientifica di epoca medievale e una delle più comuni forme di illustrazione [...] senza il testo che esse originariamente accompagnavano. Altri esempi comuni di questo fenomeno sono le serie di figure con l'utero, dipendenti dalle illustrazioni delle opere di Sorano di Efeso, della prima metà del sec. 2° d.C., pervenute nella ...
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Masturbazione
Alessandra Graziottin
Il termine masturbazione (dal latino masturbari, che ha probabilmente origine da manu turbare, "agitare con la mano") si riferisce a una forma di autoerotismo, consistente [...] ecografica dei bambini mostra che il contatto esplorativo dei genitali, il cosiddetto gioco genitale, è presente anche in utero, durante gli ultimi mesi di gravidanza. Continua dopo la nascita, specialmente quando il bambino è sereno: per es ...
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pene
Giulio Levi
Fallo, asta, verga, pisello…
Il pene è l’organo sessuale maschile per eccellenza: una protuberanza cilindrica carnosa di dimensioni e consistenza assai variabili da individuo a individuo [...] esterno dell’uretra (eiaculazione), si riversano nella vagina, ‘gareggiando’ nella fecondazione della cellula uovo nel canale che collega l’utero con l’ovaio.
Come funziona
Il pene, un organo presente nella maggior parte dei mammiferi e in tutto il ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] (per es., g. di Lieberkühn, dell’intestino), talora è munito di ciglia vibratili (per es., g. del collo dell’utero). Il tubulo può essere semplice, ramificato oppure a gomitolo. Forme più complesse assumono le g. tubulari composte (per es., il ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] Lo sperma femminile è prima sangue come il maschile, e entrambi "toccando i testicoli", pigliano "virtù generativa" L'utero, "matrice", è rappresentato unico e non bicorne come, riferendosi ad altri Mammiferi, l'aveva ritenuto Galeno; rotondo, ampio ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] sacro, l'anteriore con varî organi contenuti nel cavo pelvico (nel maschio vescica, vescichette seminali, prostata; nella femmina utero e vagina). Sulla superficie interna del retto vi sono 4-5 pieghe trasversali permanenti a forma semilunare. Circa ...
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LEVATRICE (fr. sage-femme; sp. comadre; ted. Hebamme; ingl. midwife)
Paolo Gaifami
È la donna, debitamente diplomata, che assiste la gravida, la partoriente, la puerpera e il neonato. Da qualche anno [...] medico. Secondo il citato regolamento la levatrice deve procedere all'esame del bacino, alle condizioni del feto nell'utero, all'esame delle urine nei riguardi dell'albumina; deve spiegare opera di persuasione perché, soprattutto nelle primipare, sia ...
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cellule staminali
Margherita Fronte
Cellule aperte a ogni destino
Le cellule staminali potrebbero guarire molte malattie per le quali oggi non c'è ancora una cura, in particolare le malattie degenerative. [...] cellule staminali embrionali derivano da embrioni di pochi giorni ‒ che non sono ancora in grado di aderire alla parete dell'utero ‒ e, rispetto a quelle adulte, sono più versatili e si moltiplicano più rapidamente. Almeno in teoria, questo le rende ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] , quando la placenta permette il passaggio del treponema dalla gestante contagiata al feto. Il 25% circa dei feti infetti muore in utero; il 25-30% dei neonati infetti decede poco dopo la nascita; gli altri sopravvivono, ma il 40-50% di essi mostrerà ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] e non causali. Tra le cause che danno origine alla procreazione di mostri, il L. prospetta la ristrettezza dell'utero e delle membrane che racchiudono il feto, le anomalie della funzione placentare, le aderenze dell'amnios con l'embrione, intuendo ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...