CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] le tele del lunghissimo fregio di palazzo Negri, ora al Museo civico di Vicenza: sciorinando con disinvolta fantasia miti, allegorie, monocromi di Sibille, il C.riprende l'uso dei fregi a soffitto, tanto frequente nella tradizione aulica vicentina ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] il capolavoro dell'artista, che rivela una perizia nell'uso, delle gamme cromatiche, un'abilità nello snodarsi dei vari 108-110; A. Peroni, Restauri e nuove accessioni delle civiche raccolto d'arte. Mostra permanente al Castello Visconteo, Pavia 1963 ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] di scuola tosco-romana e la tradizione veneta. Usò la tecnica dell'acquaforte rinforzata spesso con il Di un'incisione inedita di B. F. conservata nel Museo civico di Bassano, in Bollettino del Museo civico di Bassano, n.s., 1989-1991,. nn. 7-12, ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] storico è trattato con "un fare rapido e franco" mentre l'uso della luce e del colore risente dello studio dal vero e si dei nudi più belli dei D. come il Nudo (1873) del Museo civico di Milano o il Nudo su fondo rosso (1873: Borgiotti, 1964, p ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] collaborazione con Franco dei Russi, un Breviario a uso olivetano della Biblioteca apost. Vaticana (Vat. lat e l'abbazia di Praglia in un testamento del 1456, in Boll. del Museo civico di Padova, LXXVI (1987), pp. 238-240; R.S. Wieck, Time sanctified ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] 1590 da G. Rossi, e Il Ceva, overo Dell'eccellenza et uso de' genitali, pubblicato a Bologna nel 1598 dagli eredi di G. pietra tombale con l'epitaffio dettato dal L. stesso, oggi al Museo civico della città. Una statua, opera di F. Rizzi, fu eretta ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] 1869, sempre per Gallarate, preparò il progetto dell'ospedale civico (finito di costruire nel 1874), che rivelava una raggiunta preraffaelliti ed una misurata adesione al floreale nell'uso di materiali naturali e nella libera combinazione di memorie ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] ritratti di contemporanei che vi compaiono (per l'uso delle grottesche vedi Ch. e G. Thiem,Andrea 463) e destinata alla chiesa di S. Domenico di Rimini (oggi nel Museo Civico: cfr. M. Salmi,Una eco di Michelangelo giovane, in Atti del Convegno ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] dai quali apprese il modo di fare i paesaggi, con l’uso del verde cupo e le sprezzature luminose che accendono le fronde che anche le attribuzioni dell’Annunciazione e della pala del Museo civico di Cremona sono tutt’altro che certe.
Non si conosce la ...
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MARINALI, Orazio.
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 febbr. 1643 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno da cui ricevette, con ogni probabilità, i primi rudimenti [...] con i modelli, i libri e i disegni – restasse in uso comune a Francesco Antonio e a Giacomo Cassetti.
Il M. morì pp. 165-173; Catalogo scientifico delle collezioni, III, Pinacoteca civica di Vicenza. Scultura e arti applicate dal XIV al XVIII secolo ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...