BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] stava cercando di studiare sugli aspetti psicologici, psicodinamici e antropo-fenomenici della vita dell'uomo, la cultura psichiatrica italiana, sia accademica sia manicomiale, appariva attestata su posizioni pressoché esclusivamente organicistiche ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] alle scuole del Levi e del Cutore (Ricerche embriologiche, istogenetiche ed istologiche sui rapporti tra chiasma ed ipotalamo nell'Uomo e in altri Vertebrati, in Soc. ital. di oftalmologia, Atti del congresso di oftalmologia. Roma 22-24 ott. 1928 ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] a perseguirla. Questa non viene però da lui rivolta al campo dell'anatonùa, bensì al campo dell'arte medica, ai fenomeni dell'uomo sano e malato che questa incontra. Ma la stessa raccolta e riflessione sui nuovi dati d'osservazione non poteva fare a ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] e dell'acidosi nella reazione all'adrenalina (Ricerche sull'uomo), in Fisiologia e medicina, II [1931], pp. 801 la Suisse Romande, LXXVII [1957], pp. 277-289; Letre età anziane dell'uomo, in La Settimana medica, XLVI [1958], pp. 1-5; Curve di ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] che caratterizza la sua versatile indagine e la sua curiosità rivolta in molte direzioni, ciò che fa di lui un caratteristico uomo del Rinascimento, anche se minore e con forti limiti.
Fonti e Bibl.: N. Torelli, Alpes Cesae,hoc est A. C. monstruosa ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] diminuzione dell'albumina, e che la razione giornaliera del diabetico, in generale, deve essere inferiore a quella di un uomo normale della stessa età e dello stesso peso". Suggerendo una "dieta corrispondente ad un valore energetico di 1.800 calorie ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] 'ultima produce il pensiero e può essere considerata la sola, vera responsabile del linguaggio, del fenomeno cioè che distingue l'uomo da tutti gli altri esseri viventi. Tale teoria, originale per l'epoca, fu poi ripresa dai moderni psicogenisti. Da ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] dello strato interno della retina sarà confermata pienamente dagli studi di H. Müller su pesci e uccelli, di R. Remak sull'uomo e, infine, del C. stesso sull'elefante. Come sottolinea S. Polyak (The Retina, New York 1944, pp. 162, 329), questo fu ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] tirocinio adeguato di "pedagogia chirurgica" sul cadavere (Intorno ad alcuni ostacoli falsi o fattizi che rendono malagevole la siringatura nell'uomo e intorno la topografia dell'uretra, in Mem. d. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, s. 2, VIII [1868 ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] medico è chiamato a riferire al giudice, e cioè in ultima analisi l'uomo e la donna stessi, in quanto sani, feriti o morti. Di qui e dei malefici, nei quali il F., come ogni uomo del suo tempo, credeva. Alla donna è interamente dedicato il ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...