BRUSANTINI, Vincenzo
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Nacque a Ferrara nei primi decenni del sec. XVI. Assai scarse le notizie biografiche: uomo di lettere, fu amico e corrispondente dell'Aretino, che frequentò anche a Venezia, [...] ma senza apprenderne l'arte ineguagliabile di spillare quattrini ai potenti. Grama e sfortunata fu infatti, a giudicare dal poco che ne riferiscono i biografi, la sua carriera di cortigiano. Fu a Roma ...
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MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] imparò il latino, il greco e l'ebraico, che conosceva, secondo la testimonianza di Vespasiano da Bisticci, già all'età di dodici anni. Suoi precettori furono due famigli del padre: per l'ebraico Giovanfrancesco ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] da P. Valeriano, che annovera il D. fra i bellunesi che si sono fatti onore e hanno dimostrato vigore intellettuale fino alla vecchiaia, e lo definisce "variae scriptor... Historiae" (Amores, p. 86). Il ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] (29 aprile - 3 maggio 1946), venne eletto nella direzione; in quella sede avversò l'accordo elettorale con il movimento dell'Uomo qualunque, dando vita a una corrente che si rifaceva alla "terza via" teorizzata da W. Röpke (Rinascita liberale). Al ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] . francese Paris 1858), La creazione terrestre. Lettere a mia figlia (Milano 1856, tr. franc. Paris 1859), e la famosa conferenza L'uomo e le scimie sono i testi più significativi di questo suo impegno.
Nella prima metà del secolo anche in Italia le ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] delle scuole superiori si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Studente universitario, all'entrata in guerra dell'Italia, nel 1915, fu arruolato come sottufficiale nel ...
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FIESCHI, Filippino
Giovanni Nuti
Nacque verso la metà del sec. XV da Ettore, del ramo di Savignone. Uomo d'armi genovese, è ricordato per la prima volta nel 1489, quando venne assoldato dal Banco di [...] S. Giorgio per essere spedito in Corsica.
Qui stava infuriando la rivolta alimentata da Gian Paolo da Leca, che era riuscito anche a sconfiggere un primo contingente di truppe inviate dal Banco. Scoppiò, ...
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CECCHETTI, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 sett. 1838 da Rosa Pancrazio e da Pietro, uomo colto e collaboratore di periodici cittadini; in un ambiente familiare aperto all'amicizia e influenza [...] di letterati ed eruditi frequentò dal 1848 al 1855 il liceo-ginnasio "S. Caterina", uscendone a diciassette anni per iniziare con la qualifica di apprendista il lavoro presso l'Archivio generale dei Frari. ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1530 e il 1540 da Domenico (uomo politico messosi in luce durante la repressione della congiura dei Fieschi) e da Maria Doria [...] di Francesco. Entrò nella vita politica in un momento conflittuale: durante quella guerra civile del 1575 tra nobiltà "vecchia" (cui il D. apparteneva) e "nuova" che, dopo la fase di secessione dei ("vecchi" ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] precedenti unioni (due, Alberto e Giovanni, i figli di primo letto di Cornelio; uno, Vittorio, di Matilde) ed erano appassionati di musica: il padre fu presidente dell’Accademia filarmonica romana dal ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...