Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] ); Th o M (talassemia o microcitemia, nell’uomo).
Chimica
I s. hanno avuto grande importanza nella s. non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] alla primitiva scienza positiva antropologica, intesa sempre come storia biologica dell’uomo delinquente. secondo la classica definizione proposta da E.B. Tylor nel 1871 in Primitive Culture: «la cultura, o civiltà intesa nel suo ampio senso ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] costitutiva di quell’ente che è l’«esserci» (Dasein), cioè dell’uomo in quanto essere ‘gettato’ nel mondo e, come tale, legato un corpo mobile); la grandezza che ha origine dal concetto primitivo è assunta come fondamentale in tutti i sistemi di unità ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] di evitare conflitti distruttivi, e Aristotele, che individuò nell’uomo «un animale politico» e analizzò le forme di e puntuale delle istituzioni politiche delle società cosiddette ‘primitive’. Una simile prospettiva era legata, anche se spesso ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] unità sempre più complesse, le seconde invece a ricondurla al primitivo stato inorganico. Dalla pulsione di morte derivano – afferma Freud di varie circostanze sociali con i bisogni esistenziali dell’uomo». Con E. Fromm la psicoanalisi ha cercato di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ) ha premiato la statura di un singolare scrittore e uomo di teatro, la cui intraprendenza inventiva e formale costituisce un 1992) individuò nella cultura del Sud, eterodossa e semi-primitiva, il centro focale del suo percorso narrativo. A questa ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] prevosto, egli nominò prevosto di Parigi Étienne Boileau, uomo di nota integrità. Si devono a San Luigi la Sullo scorcio del secolo XVIII gli architetti presero a modello le primitive basiliche cristiane che lo Chalgrin cercò di far rivivere nella ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] azioni. Tale approccio assume le stesse nozioni primitive di sincronizzazione e comunicazione mediante scambio di messaggi la grande importanza rivestita dal problema della comunicazione tra uomo e macchina, lo studio di modalità di interazione più ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] vento, ecc.
Si è già accennato alle tracce che l'uomo imprime sulla Terra per il fatto di abitarvi in dimore, isolate o aggruppate, che vanno dai rudimentali ricoveri dei primitivi (utilizzanti talora ripari naturali più o meno trasformati) fino a ...
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(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia [...] di tecniche compatibili con l'ambiente e la salute dell'uomo. L'impiego di metodi biologici che sfruttano i nemici coloro che vivono di a. che, in un contesto socioeconomico primitivo, determina uno stato di povertà (individuale e familiare) spesso ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...