ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] Zingari; essi stessi si chiamano rom o manush, cioè "uomo". Il nome con cui questi gruppi vaganti sono generalmente conosciuti to go to Heaven (= God's house) when I die", e nel moderno zingaro inglese "l'd kom to jal adré mi Duvel's kēr when mandi ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] presunto fratello minore di Pāṇini, Piṅgala. Alcuni studiosi moderni attribuiscono entrambe le opere a Pāṇini (Cardona 1976, puruṣaḥ, 'servo di un re'. Rājan-, 're' e puruṣa-, 'uomo' sono quindi spiegati nel modo seguente: rājan- deriva da rāj-, ' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] su cui si fonda la poesia. E con sarcasmo irrise la moderna «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone si descrivono gli effetti di alienazione del cinema, che degrada l’uomo a semplice «mano che gira la manovella» della cinepresa.
Con ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] e per questo non troppo difficile da leggere per un lettore moderno (si pensi invece alla situazione francese o spagnola: il Cid quale per secoli ci siamo capiti tutti.
È tipico dell'uomo di scrivania il buttarsi, quando può, sui termini più paludati ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] si crearono le premesse per gli sviluppi futuri della lingua moderna e dei suoi dialetti. Il 1170 è indicato convenzionalmente come /basso tedesca, oppure l'alto tedesco medio dörper 'uomo rozzo, villano' dal medio nederlandese dorper, letteralmente ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] di volumi e alla potenza di calcolo dei moderni elaboratori, diventa possibile misurare la frequenza assoluta e tetti sono grandi prati verdi: otto vacanze in alberghi che rispettano l’uomo e la natura (vanityfair.it, 2 aprile 2013).
[tit.] ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] di alcune grandi scritture alfabetiche, hanno bloccato nell’età moderna il processo di creazione di nuove forme grafiche, tranne di gioia, come :->, di disperazione, come :'- per un uomo in lacrime, ma anche sofisticate raffigurazioni, come <3 ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] la metafora da lui usata), nelle Pagine stravaganti appare come un uomo spesso in contatto con gli altri e aperto a molti affetti. quella su Apoforismèmi, il nome, proveniente dal greco moderno, di una setta risorgimentale e dal panorama su Mutamenti ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] le parole della tecnica e della scienza nate nell'epoca moderna confermano le parentele tra le lingue, poiché esse sono formate i segni che rappresentavano tre, due o uno dei suoni che l'uomo è in grado di emettere. La lingua egizia non prevedeva la ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] , Ricordo di G. L.D., in Oriens antiquus, VII (1968), pp. 281-295; M. Nallino, G. L.D.: l'uomo e il maestro, in Oriente moderno, XLVIII (1968), pp. 305-321; F. Gabrieli - L. Salvatorelli - S. Moscati, G. L.D. (commemorazione dell'Accademia naz. dei ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...