MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] inedito ritratto dell’insigne giureconsulto, descritto come un uomo ormai anziano dalla lunga e folta barba a XVI secolo, in Tiberio Deciani (1509-1582). Alle origini del pensiero giuridico moderno, a cura di M. Cavina, Udine 2004, p. 77; M. ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] 1922).
Tra i lavori di quest'epoca sono da segnalare la prolusione al corso 1913-14 (Dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo al moderno Stato di diritto, edito a Roma nel 1915, dedicato ad O. Ranelletti, di cui il D. riconobbe "l'influenza decisiva ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] . I romanzi pubblicati sono La vita apparente di un uomo vero (Milano 1925), Gli occhi cangianti (ibid. 1928 rec. a L'aspetto pubblico e privato del diritto e la crisi dello Stato moderno), poi in Conversazioni critiche, IV, cit., pp. 175-177; Id., in ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] ogni epoca storica e in tutte le parti del mondo l’uomo, appena ha cominciato a vivere in società, ha dovuto ideare, la loro più articolata espressione nei teorici del liberalismo moderno, i quali vedranno in essa uno degli strumenti indispensabili ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] il sistema costituzionale dell’Occidente tra Medioevo ed Età moderna il foro rappresenta una specie di frontiera mobile, un recente, ma perché il problema che ci interessa è il triangolo uomo-legge-potere in tutte le sue forme e in tutte le sue ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] corso romano con la prolusione Lostudio del diritto civile negli Stati moderni (Roma 1881), che ebbe subito una vasta eco.
In pure negli anni precedenti aveva riservato giudizi sferzanti, definendolo "uomo di bassa lega e di pessimo gusto, nato nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] colgono nella volontà, cioè nella forza psichica più autonoma, più autoreferenziale, il tratto distintivo dell’uomo. E la modernità si delinea come un colossale processo di individualizzazione a ogni livello, sia politico, sia socio-economico ...
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I diritti umani
Maurizio Fioravanti
I diritti umani sono quei diritti che si ritengono propri dell’essere umano in quanto tale, come semplice vivente. Un primo passo verso i diritti dell’uomo è certamente [...] impresso nei caratteri stessi del diritto moderno, imperniato sul soggetto unico di diritto, ovvero sulla attribuzione di ceto della società di antico regime. Nello spazio dei diritti dell’uomo non vi sono ora gli uomini in astratto, così intesi, ma ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] su due piani: l'uno orizzontale (uomo e società), l'altro verticale (uomo e Dio).
L'interesse per la vita non viene però concepito dallo studioso nei termini di un moderno diritto internazionale - quale diritto "positivo" concernente i rapporti tra ...
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PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] il significato al lume della storia generale dell’uomo» (p. 5).
Particolarmente sensibile alla necessità e degli Stati Uniti e dedicato a La formazione storica del diritto moderno in Europa (gli atti in quattro volumi furono stampati a Firenze nel ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...