PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] nel 1968 con Vanessa Redgrave e Franco Nero – rappresentò una critica forte dell’intellettuale borghese, della schizofrenia dell’uomomoderno. «Io sono per la liberazione dell’inconscio. La lotta peggiore contro l’inconscio collettivo la fanno le ...
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PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] occupò di problemi centrali per il dibattito teorico e la clinica psicoanalitica: l’istinto di morte e l’angoscia dell’uomomoderno; l’alienazione psichica e sociale; le minacce provenienti dalla suggestione e dai fenomeni collettivi; e soprattutto l ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] come istitutore presso la famiglia Trivulzio Poldi di Milano) il senso della funzione civile e civilizzatrice che anche per l'uomomoderno avrebbe potuto avere la cultura classica; e da questo punto di vista l'incontro che più segnò e meglio orientò ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] l'E. irrisolvibile - problema del "principio". Ogni vera filosofia è, insieme, necessariamente teologia, e l'errore inspiegabile dell'uomomoderno, afferma l'E., è quello di "vergognarsi" della metafisica, e conseguenza di ciò è il fallimento totale ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] e sociali comunemente accettate e le considera manifestazioni di ipocrisia, di oppressione e degli istinti egoistici da cui l’uomomoderno inevitabilmente è dominato. L’unica salvezza, come sempre, è in una vita regolata dai cicli naturali e dal ...
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Munch, Edward
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore solitario dell’angoscia
Il grande pittore norvegese Edvard Munch rappresenta nelle sue opere gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua vita interiore, [...] (espressionismo). Questi ultimi ripresero dal grande artista norvegese la denuncia della drammatica condizione interiore dell’uomomoderno, ispirandosi sia alle sue forme semplificate, ottenute con segni profondi e incisivi, sia ai suoi ...
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Magritte, Rene
Michela Santoro
Dipingere l’assurdo della realtà quotidiana
L’artista belga René Magritte è uno dei pittori del Novecento che meglio ha saputo raccontare con le immagini lo spaesamento [...] e l’inquietudine dell’uomomoderno quando cerca di dare una spiegazione al mistero della vita. La sua opera è collegata al movimento artistico del surrealismo
Il segreto dell’esistenza umana
René Magritte, nato in una piccola provincia del Belgio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] fecondamente scomparsa. Se, come scriverà in seguito, negli studi sul 19° sec. francese mirò a «intendere l’irrompere del modernouomo europeo, laico, libero e liberale» (Trentacinque anni di lavoro storico, «Mercurio», 1945, 13, pp. 105-108, cit. in ...
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Teologo e uomo politico olandese (Maasluis 1837 - L'Aia 1920). Come teologo fu rappresentante del neo-calvinismo olandese moderno; come uomo politico fu membro della Seconda Camera e (1901-05) presidente [...] del Consiglio della tendenza cristiano-conservatrice (antidemocratica, antiliberale). Tra le sue opere: Tractaat van der Reformatie der kerken (1884); Encyclopaedia Theologiae (3 voll., 1894); Het Calvinisme ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] Lui stesso si è autodefinito un moderno giullare, che combatte il potere con le armi dell'arte, della comicità e del riso. Nel 1997 gli è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura
Un premio Nobel scomodo
Dario Fo, nato a Sangiano (Varese) ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...