BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] è invece la prolusione tenuta a Groninga nel 1931, Arte antica e critica moderna. Nel 1941 (ibid., p. 79) il B. affermerà che il recenti tragiche esperienze avevano dimostrato. Dovere quindi dell'uomo di cultura, a partire dal suo stesso campo ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] L'incontro di Leone I con Attila, dove avrebbe scolpito la figura di S. Pietro (l'intervento del F. non è accettato dalla critica moderna: cfr. Senic, 1978, pp. 90, 93, e Montagu, 1985, pp. 358-360, 435).
Tra il 1652 e il 1656 il F. partecipò alla ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] 'amar: nota sulla diffusione occidentale di un motivo iconografico, Oriente moderno 58, 1978, pp. 285-302; P.K. Klein, Il simbolismo degli animali nell'arte figurativa paleocristiana, in L'uomo di fronte al mondo animale nell'Alto Medioevo, "XXXI ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] proviene anche una lunetta con leoni sbrananti un uomo (Volterra, Pinacoteca e Mus. Civ.). Sussistono .
Bibl.: A.F. Giachi, Saggio di ricerche sopra lo stato antico e moderno di Volterra, 3 voll., Firenze 1786-1798 (rist. anast. Bologna 1979); ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] molto, e bocca sdrucita" (c. 183r). Eppure quest'uomo collerico, incostante e privo di modestia suonava il violoncello, aveva alla sua arte nell'ultimo decennio ad affascinare lo spettatore moderno: quei "frutti tardivi e nascosti", come la Pietà di ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] , fino all'uso delle ombre colorate: caratteri che emergono in Ritratto di una parente (Venezia, Museo d'arte moderna), Ritratto d'uomo (Venezia, coll. privata) e in Dopopranzo in giardino (Vicenza, coll. privata), tutti del 1879 (Catal. della mostra ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] direzione e consiglio, sibbene doveva prestarvisi a tutt'uomo, e negligentare i propri interessi" (D'Este, II, 17 ss., 23, 27, 35, 43, 45; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1961, pp. 155, 157, 163, 173, 180, 182 ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] passo ridotto", è del resto l'elemento alla base del recupero moderno del Cerquozzi. Come già Pieter van Laer, il C. si di vitto, e di biancarie. Hebbe sempre buona sanità, come uomo non disordinato...".
Questo il ritratto del Passeri, il cui tono ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] e di Dopo il Voto (acquistato dalla Galleria d'arte moderna di Torino, poi, tradotto in marmo, esposto e Notiziario d'arte, 1963, 1-2, pp. 10-14; M. A. Canonica, P.C., l'uomo, in Echi d'Italia, X (1965), 1, p. 35 ss., Id., Museo Canonica, Roma 1969 ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] informano sulla professione del padre – indicato come armiger, ossia uomo d’armi di rango non elevato –, fugando ogni dubbio concentrarvi tutte le magistrature finanziarie della Repubblica.
Alla modernità dell’idea di un palazzo per uffici corrispose ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...