ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] la inflessibilità del vecchio pontefice spagnolo.
La storiografia moderna, rappresentata per l'Italia dal Pontieri e dal Dupré pecore,con sede in Foggia, venne affidata ad un uomo di ferrea volontà quale il catalano Francisco Montluber e divenne ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] sarebbe eliminata la paura delle "strambe utopie dei socialisti moderni", ma si sarebbe anche allineato il Risorgimento italiano alla dei lettori inglesi. Soprattutto, Cavour vide in lui l'uomo capace di dare credito e autorevolezza nel Paese e in ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] che, in fin dei conti, il C. era un uomo come tutti gli altri. Così il Gualdo Priorato, antore d La rivolta antispagnola a Napoli..., Bari 1967, pp. 167, 280; Storia del mondo moderno, V, Milano 1968, p. 503; Diz. storico politico ital., a cura di ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] a valersi dei contadini "marcheschi" per un moderno progetto d'abbattimento della feudalità, Venezia, cui contro di lui e quelli della sua parte, atroce la caccia all'uomo. E ognuno cerca scampo fuggendo e nascondendosi. Savorgnan risparmia la vita ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] morì a Torino il 9 febbr. 1784.
Egli restò, fino all'ultimo, uomo nel quale, come scrisse Prospero Balbo, "cosa rarissima fra gli statisti, la nel decidere contribuirono alla costruzione del Piemonte moderno, nel positivo come nel negativo, non meno ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] era sindaco", persuaso "che il primo dei doveri di un uomo che stima se stesso ed ama sinceramente la patria, è di Archivi del Regno d'Italia,passim;Ibid., Serie "Studi", Parte Moderna, cart. 1187 (rapporti B.-M. Gioia); Parigi, Archives Nationales, ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] peso di una componente non trascurabile dell'uomo: quella estetizzante, precorritrice di prossimi "bei Vespucci, s. l. né d. [ma del 1913 circa]; V. Cottafavi, Uno storico moderno. A. C. ed i suoi scritti primizzati, in Patria e colonie, III (1914), ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] in qualità di assessore, fra i fautori di un più moderno ed equo assetto tributario di Milano. Nasceva in quegli anni ala Rudiniana, via via che si inaspriva il contrasto fra l'uomo politico siciliano e lo "Stato di Milano". Sostenitore convinto del ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] attende una prolungata vecchiaia, confortata dalla ricchezza, dalla fama d'uomo munifico - in effetti per le occorrenze della guerra di Candia con sculture antiche e "ovati" con pitture di maestri moderni (il Liberi, Pietro Vecchia), sotto i quali vi ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] imperatore a Roma, Elotario, re degli Ungari, incarica un suo uomo di fiducia della conquista d'Italia; mentre, rimasti senza re, i risultano di solito esatte e, quindi, preziose per lo storico moderno (ediz. Holder-Egger, pp. XII-XIII). E, proprio ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...